In principio fu Mario Balotelli. SuperMario si sfoga su Instagram e, primo tra i calciatori, chiede esplicitamente lo stop del campionato. "Amo il calcio più di voi, ma giocare vuol dire viaggiare in pullman, treno, aereo, dormire in hotel, entrare comunque in contatto con altre persone al di fuori della tua società lavorativa - scrive il giocatore del Brescia -. Già non vedo i miei figli per questo maledetto coronavirus, perché come sapete non vivono in Lombardia e già è snervante e triste per me. Di sicuro non vorrei mai che in più mia madre, con la quale mangio quasi tutti i giorni, (rimanesse contagiata). Non è una mia coetanea per quanto possa amare il calcio (al quale devo tutto), non mi va e tassativamente non voglio attaccarle niente! Per cosa? Per far divertire qualcun altro? O per non far perdere soldi? Ma dai, non scherzate! Ripigliatevi, avete rotto adesso. Non si scherza con la salute ragazzi".
Inutile dire che Balotelli si schiera immediatamente con Damiano Tommasi, che aveva parlato di giocatori impauriti e della necessità di valutare uno stop: "La penso come te al 100%. I soldi non valgono la salute. Svegliamoci".