Nella notte della storica decisione da parte dell’NBA di sospendere a tempo indeterminato la regular season, dopo che è Rudy Gobert è risultato positivo al coronavirus, si sono disputate solo quattro partite. I Dallas Mavericks si sbarazzano dei Denver Nuggets 113-97, gli Hornets s’impongono 109-98 sul campo di Miami; Philadelphia batte in casa i Detroit, mentre i Knicks passano ad Atlanta all’overtime.
DALLAS MAVERICKS DENVER NUGGETS 113-97
Tutto tranquillo per i Mavericks, che battono in volata i Denver Nuggets grazie ai 31 punti di un inarrestabile Boban Marjanovic. La partita comincia subito bene per i padroni di casa, che si portano in vantaggio sul finire del primo quarto per 29-33, mantenendo il controllo della partita anche nel secondo periodo di gioco: è 50-57 all’intervallo. I Nuggets però non ci stanno e trovano il vantaggio a metà del terzo quarto, che mantengono per il resto della frazione di gioco. A inizio ultimo quarto è 85-84 per Denver, ma i Mavericks trovano il piglio giusto per incrementare le distanze grazie ai canestri di Marjanovic e del solito Luka Doncic (28 punti e 9 assist), con la squadra che fa registrare un parziale di 17-6 negli ultimi sei minuti della partita.
MIAMI HEAT-CHARLOTTE HORNETS 98-109
Gli Hornets vincono sul campo dei Miami Heat, recuperando uno svantaggio iniziale di 18 punti, soprattutto grazie ai 30 punti di Devonte’ Graham. I padroni di casa fanno infatti subito la voce grossa, terminando in vantaggio il primo quarto per 22-40. In apertura del secondo periodo di gioco, però, gli Hornets trovano la grinta tornate a un solo punto. Da lì il sorpasso, con gli Hornets che non lasciano più il controllo della partita. 59-51 all’intervallo per gli ospiti, mentre nel terzo quarto Charlotte filtra con la doppia cifra di vantaggio. Il copione non cambia nemmeno nell’ultima frazione di gioco, con il risultato che viene congelato sul 109-98 finale. Per Miami, dunque a nulla sono servite le prestazioni di Bam Adebayo (21 punti, 7 rimbalzi e 10 assist) e di Kendrick Nunn (24 punti a fine serata).
PHILADELPHIA 76ERS-DETROIT PISTONS 124-106
In una notte complicata per l’Nba, c’è comunque spazio per la vittoria casalinga dei Philadelphia Sixers che, nonostante l’assenza di Ben Simmons, superano agevolmente i Detroit Pistons. I padroni di casa si trovano infatti in vantaggio al termine del primo quarto per 29-34, non lasciando più il controllo della partita sino alla sirena finale. All’intervallo è +15, con il secondo diventa semplice amministrazione per Embiid e compagni. Mattatore della serata è proprio il centro di Philadelphia, che termina la partita con una doppia doppia da 30 punti e 14 rimbalzi, ma prezioso anche l’aiuto di Al Horford con 20 punti e 10 rimbalzi. Dall’altra parte buona la prova di Christian Woods, che termina con 32 punti.
ATLANTA HAWKS-NEW YORK KNICKS 131-136 OT
Vincono gli ospiti al termine di una partita passata interamente in controllo, ma non senza qualche rischio. La squadra newyorkese arriva al massimo vantaggio di 22 punti nel corso del terzo quarto ma gli Hawks trovano la forza di reagire nel corso dell’ultimo periodo di gioco, cominciando a ricucire lo svantaggio fin dai primi minuti al rientro sul parquet: a meno di un minuto rimasto sulla sirena finale e sotto di cinque, ci pensa Trae Young (42 punti e 11 assist a fine partita) a regolare i conti, portando la partita sul 118 pari. All’overtime i Knicks riescono a trovare lo spunto per incrementare le distanze, portandosi così a casa la vittoria.