La Juventus lancia una raccolta fondi per sostenere il personale sanitario di Torino e di tutto il Piemonte nella battaglia contro la pandemia coronavirus e a darne l'annuncio è il presidente bianconero, Andrea Agnelli, che svela anche di essersi messo in autoisolamento volontario: "Restate a casa!".
Il numero 1 bianconero è solo uno dei 121 che si è messo in quarantena volontaria perché entrato in contatto con Daniele Rugani. "A seguito della notizia di ieri, relativa alla positività al Coronavirus-COVID 19 del calciatore Daniele Rugani - spiega la Juve in una nota - si specifica che 121 persone, fra calciatori, membri dello staff, dirigenti, accompagnatori e dipendenti di Juventus stanno osservando un periodo di isolamento domiciliare volontario, in osservanza a quanto richiesto dalle autorità sanitarie in base alle disposizioni attualmente vigenti".
In casa Juve c'è il forte timore che anche altri giocatori possano aver contratto il coronavirus. Per questo motivo tutta la squadra dovrà sottoporsi al tampone, ma anche lo staff e chi lavora a stretto contatto con i giocatori: nel giro di 4-5 giorni tutti saranno sottoposti al test. Se non ci saranno altre positività, la squadra potrà tornare ad allenarsi non prima del 25 marzo, poco più di una settimana prima della possibile riapertura del campionato. Troppo poco, ammesso che si possa riprendere la Serie A per quella data.