Alla fine, di fronte all'emergenza Coronavirus, anche la Bundesliga si ferma: la Federazione tedesca ha infatti deciso di sospendere le partite in calendario per questo week-end, match che si sarebbero dovute disputare a porte chiuse. Una decisione presa anche sulla spinta delle pressioni di molti giocatori, come ad esempio quelle del centrocampista del Bayern Monaco Thiago Alcantara, ma che fino a poche ore fa non veniva presa in considerazione dal Ceo dello stesso club bavarese Kalle Rummenigge, se non altro nell'immediato. Il dirigente tedesco si era infatti detto preoccupato per il futuro della Liga tedesca: "Tutti dovrebbero capire cosa significherebbe terminare la stagione per i club, si tratta di finanza. La maggior parte delle entrate proviene dal settore televisivo. Ci sono ancora dei pagamenti dovuti, si teme che molti club medio-piccoli potrebbero trovare problemi di liquidità. Speriamo che il tutto finisca rapidamente".
Più perentorio era stato invece il suo parere sulla cancellazione delle amichevoli internazionali in programma a fine mese: "Consiglio vivamente alla FIFA di sospendere gli incontri in programma, altrimenti i nostri giocatori dovrebbero viaggiare in tutto il mondo. Potrebbe essere necessario posticipare Euro 2020 per motivi di salute. Forse giugno deve essere utilizzato anche per le competizioni di club".