Ronaldinho non ha osservato un'altra regola in Paraguay, ma questa volta il "reato" non dovrebbe comportargli un inasprimento della pena. L'ex fuoriclasse brasiliano, in stato di arresto per l'utilizzo di passaporti falsi con cui ha cercato di entrare in Paraguay, ha partecipato al torneo di calcetto della prigione con una sola regola: non poteva segnare. Risultato? Vittoria 11-2 con sei assist e... cinque gol. Con tanto di foto col trofeo.
L'ex Barcellona e Milan è stata la star indiscussa del torneo, eccezionalmente ripreso con foto e video diffusi sui social, ma anche in questo caso non ha dato troppa attenzione al regolamento ad hoc costituito alla vigilia dell'evento per evitare che il confronto fosse palesemente squilibrato, come poi è avvenuto.
I poliziotti però dopo essere riusciti a limitargli la libertà per la questione dei passaporti falsi, non sono riusciti a limitare la voglia di divertire, divertirsi e fare gol di Ronaldinho che, con scarpe prestate da una delle guardie, ha preso parte a tutti gli 11 gol della sua squadra che sono valsi il trofeo col solito sorriso stampato in faccia. Sicuramente il più strano e inaspettato da mettere nel palmares.