Cancellati o rinviati a data da destinarsi i primi quattro GP in calendario a causa dell'emergenza coronavirus (Australia, Bahrain, Cina e Vietnam), la stagione di F1 dovrebbe partire il 3 maggio dall'Olanda, ma il condizionale è d'obbligo. Tanto che gli organizzatori di Liberty Media hanno parlato di "fine maggio" come ipotesi realistica per il via, mettendo così in dubbio non solo Zandvoort, ma anche il successivo appuntamento in Spagna.
Il responsabile sportivo del circus, Ross Brawn, resta comunque ottimista, pur tra mille dubbi. "Penso che liberando la pausa di agosto, abbiamo a disposizione diversi weekend per correre e possiamo organizzare un calendario abbastanza decente per il resto del 2020 - ha spiegato - . La stagione comincerù più tardi, ma penso che sarà sempre entusiasmante. Sono abbastanza ottimista sul fatto che possiamo avere 17-18 gare se non di più" rispetto alle 22 inizialmente in programma.
Brawn non esclude anche che si possa correre per tre domeniche di fila ma riducendo i weekend in pista da tre a due giorni: "Ne stiamo parlando, potrebbe essere un'opzione. Penso che ci sia bisogno quest'anno di flessibilità da parte dei team, le circostanzte sono insolite e dobbiamo fare in modo da avere una stagione che dia delle buone opportunità economiche alle scuderie".