BRASILE-ARGENTINA

Brasile, Felipe Melo: "Marcare Messi? Ci alternavamo per prenderlo a calci"

Il centrocampista del Palmeiras: "È meglio di CR7, ci dicevamo di fare un po' per uno perché non c'era altro modo di marcarlo"

© afp

Felipe Melo non è mai stato uno capace di andarci giù leggero, né sul campo né tantomeno fuori, con le sue dichiarazioni. E le ultime, riguardanti Lionel Messi, sono destinate certamente a far discutere: "Messi è un giocatore unico - ha detto l'ex Juve e Inter in un'intervista con il quotidiano argentino Clarìn - Quando giocavamo contro di lui, con la Seleçao, ci dicevamo che dovevamo prenderlo a calci uno alla volta, che dovevamo farlo a turno. Altrimenti era dura. Un giocatore così non c'è maniera di marcarlo".

Il centrocampista ha comunque avuto parole d'elogio per il talento della Pulce: "Penso che sia il migliore della storia. Non ho potuto veder giocare Pelé e di Maradona ho solo un lontano ricordo di Italia 90. Qui in Brasile dicono che Zico sia il più forte di tutti, ma io ho visto giocare Messi ed è incredibile. Anche meglio di Cristiano Ronaldo, perché lui ti può fare 5 gol, ma Leo li fa fare anche ai suoi compagni. È più completo".

Felipe Melo ha anche parlato delle differenze tra calcio sudamericano ed europeo, specialmente per quanto riguarda i metri d'arbitraggio: "Gli arbitri rompono le scatole allo stesso modo in tutto il mondo - ha detto senza giri di parole - Però ci sono scuole diverse. In Inghilterra se dai un calcio il pubblico fa 'ooooh', ma l'arbitro non ti sanziona. In Spagna per la stessa cosa tirano fuori il rosso. In Brasile alcuni lasciano proseguire, altri ti espellono. Per questo la Libertadores mi incanta: ci sono alcune giocate che con un arbitro brasiliano possono essere da rosso, con uno argentino nessuna sanzione".

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