LA NUOVA STRETTA

Coronavirus, Spadafora: "Chiusi parchi e giardini, attività solo vicino casa e da soli"


                    

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"Da domani saranno chiusi parchi, ville e giardini. Abbiamo chiarito ancora meglio che l'attività motoria è possibile farla solo vicino casa ed individualmente". Con queste parole, in un videomessaggio sul suo profilo Facebook. il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha annunciato le nuove restrizioni sui movimenti legate all'emergenza coronavirus: "Non l'abbiamo vietato del tutto perché ci rendiamo perfettamente conto che ci sono alcune persone che hanno necessità di fare attività motoria anche perché soffrono di alcune patologie particolari, ma chi può evitare, chi non ne ha necessità, eviti. A tutti gli altri, agli sportivi, agli appassionati, l'appello è veramente quello di evitare la corsetta mattutina o serale se non è strettamente necessaria per la propria salute".

Il Governo, tramite un'ordinanza del ministero della Salute, vara dunque una nuova stretta sulle attività all'aria aperta, che nell'ultima settimana erano state nell'occhio del ciclone visto l'alto numero di corridori e ciclisti che ancora assiepavano le aree verdi delle città nonostante gli inviti a rimanere a casa: "So benissimo che la stragrande maggioranza degli italiani sta osservando le regole della comunità scientifica - ha detto Spadafora - però ancora in queste ore ci sono arrivate continue testimonianze e immagini di atti di irresponsabilità e di assembramenti di persone. Io credo veramente che questo sia il momento in cui tutti dobbiamo capire che il rischio che stiamo correndo è molto alto e dobbiamo fare qualche sacrificio". 

Spadafora ha voluto far leva sulla coscienza collettiva: "Pensiamo che soltanto oggi sono morti 627 nostri connazionali, persone che non ce l'hanno fatta. Dobbiamo fermarci tutti, senza nessuna eccezione. Quando pensiamo al nostro sacrificio, pensiamo anche al sacrificio purtroppo delle persone che non ce l'hanno fatta e al dolore anche dei loro familiari. Penso che siano rimaste impresse veramente a tutti noi le immagini delle bare che l'altro giorno sono sfilate nei mezzi della Difesa a Bergamo. Credo veramente che il nostro Paese non possa in nessun modo essere rappresentato da un cinismo per il quale, a distanza di pochi chilometri, ci sono persone che soffrono il dolore per la perdita dei propri cari e chi rivendica, un pur sacrosanto diritto, a portare avanti la propria attività fisica. Cerchiamo liberamente di scegliere di privarci di qualcosa anche per rispetto a tutti gli altri che sono costretti ad andare in giro, a muoversi, perché magari sono costretti per lavoro o per motivi di salute urgenti. Quindi mi raccomando l'appello è cercare davvero in questo momento di rispettarci tutti, evitando di uscire di casa il piu' possibile per ripartire al più presto tutti quanti insieme".