Paulo Dybala è risultato positivo al coronavirus e sta trascorrendo il periodo di quarantena obbligatoria nella sua abitazione insieme alla compagna Oriana. Anche se isolato, però, l'attaccante argentino ci tiene a restare in contatto con i propri tifosi. "Dopo alcuni sintomi forti che ho avuto un paio di giorni fa, ora sto bene. Posso muovermi e sto cercando anche di fare qualche allenamento", ha spiegato la Joya bianconera via Skype in diretta streaming con "#ACasaConLaJuve".
I giorni scorsi per l'argentino però non sono stati semplici. "Quando provavo a fare qualcosa, mi mancava l'aria subito e dopo 5' mi sentivo già affaticato, mi facevano male i muscoli e dovevo fermarmi - ha raccontato Dybala -. Per fortuna io e Oriana adesso stiamo meglio".
Poi qualche battuta sulla sua collezione di maglie. "Ho tante maglie con nomi strani e tutte hanno delle piccole storie di calcio dietro. Mi piace collezionarle e ne ho tante. E' una passione", ha detto Paulo. Tra di loro però tre hanno un significato molto particolare: "La prima è quella indossata da Buffon per festeggiare i 120 anni della Juve, la seconda e la terza invece sono quelle di Messi e Ronaldo. Avere la fortuna di poter giocare con loro due è qualcosa di straordinario".
Quanto invece al primo contato con la Juve, Dybala si ricorda tutto alla perfezione. "Ero a casa mia a Palermo con mia madre e col mio procuratore - ha raccontato -. All'epoca si parlava tanto di me e c'erano diverse squadre che mi stavano cercando". "Però io aspettavo la chiamata giusta - ha aggiunto -. E dopo pranzo un giorno mi ha chiamato il mio procuratore per dirmi che ci avrebbe chiamato Paratici". "Fabio mi ha detto che volevano fare tutto il possibile per prendermi - ha spiegato Paulo -. A fine chiamata ho abbracciato mia mamma e ho deciso che volevo andare alla Juve e in nessun altro posto".
Sul momento più bello vissuto con la maglia bianconera, Dybala poi non ha dubbi: "Ricordo in maniera particolare l'ultimo gol che fatto contro l'Inter. Abbiamo fatto una partita clamorosa, anche se è stato brutto perché non c'erano i tifosi". "Ramsey - ha aggiunto l'attaccante argentino - mi ha fatto un bellissimo assist: con lui mi trovo bene, è bravo a giocare nello stretto". Infine chiusura col sorriso sulle labbra per la diretta streaming fatta insieme a Tania Cagnotto: "Ci prenderanno tutti un po' in giro adesso, visto che tutti i tifosi delle altre squadre mi accusano sempre di tuffarmi..."