Walter Zenga irrompe sulla questione del taglio degli stipendi: "Mi spiace che ci stiamo focalizzando sui soldi e non sul reale problema, cioè risolvere questo brutto momento - ha detto il tecnico del Cagliari ai microfoni di Radio Rai - Lo stipendio è secondario e vi spiego una cosa: nel mio contratto c'è una clausola di buonsenso che riguardava questo periodo, le persone intelligenti fanno così. Quello che ha fatto la Juventus io e Giulini l'abbiamo fatto il 3 marzo. Leggo di tavole rotonde tra club e AIC, ma sinceramente mi sembrava corretto che queste cose venissero pensate un po' prima...".
Zenga sta vivendo l'isolamento a Cagliari, lontano dalla sua famiglia, ma non ne fa un dramma: "Ci sono persone che hanno perso i propri cari - ha detto l'ex portiere - La mia famiglia è a Dubai e questo mi crea qualche problema, ma sono felice che stiano tutti bene e guardo al domani con ottimismo".
Sulla ripresa del campionato non si sbilancia: "Se si riprenderà bisognerà cambiare completamente il metodo di preparazione - ha spiegato - Non ho mai pensato di poter tornare in campo. a maggio, per me potrebbe essere fattibile giocare d'estate e accorciare lo stop tra una stagione e l'altra. Chi se ne frega delle vacanze".
L'allenatore rossoblù dunque non esclude di ripartire a giugno e fare una lunga tirata fino all'Europeo 2021: "Sarebbe un tour de force? Ricordo che non ci alziamo all'alba a scaricare camion...se si gioca per 14 mesi di fila pazienza, Mancini è abbastanza bravo da poter fare comunque un grande Europeo. Il problema comunque ora non è una stagione o le partite che mancano, ma vedere i dati sui contagi che calano e tornare a vivere".