PUNTO DI VISTA

Commisso e Cairo: "Difficile che il campionato venga finito"

Il patron viola: "Buona iniziativa della Juve con il blocco stipendi"

"Quella adottata dalla Juventus è una buona iniziativa e va presa ad esempio, per quanto ci riguarda abbiamo una situazione di grande solidità, ma anche noi stiamo studiando un'azione per il bene del club e il futuro, dato che bisogna vedere come il calcio andrà avanti". Cosi' il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha commentato il blocco degli stipendi dei giocatori bianconeri.

Intervenuto a 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento il patron viola ha aggiunto: "Ripresa del campionato? Ancora questa crisi sanitaria non è finita, adesso pensiamo alla salute poi parleremo di calcio, vedremo se e quando le squadre potranno tornare ad allenarsi, al momento c'è una grande possibilità che questo campionato non possa terminare".

Quindi una riflessione sull'emergenza Covid-19 che ha coinvolto direttamente pure la Fiorentina con 12 contagiati fra giocatori, medici, dipendenti: "Il lato positivo di questo dramma se così si può dire nella mia squadra è che il gruppo si è ancor più compattato e da questa situazione uscirà umanamente piu' forte - ha evidenziato il magnate italo-americano -. Grazie a Dio nessuno dei nostri tesserati è più all'ospedale e sono tutti a casa, ma l'emergenza non è finita, non sappiamo ancora quando arriveremo a zero casi. Il mio augurio è che il virus non arrivi in meridione che non è attrezzato come il Nord. Quanto agli Stati Uniti, il rischio è che in un certo senso possa essere peggio dell'11 settembre".

TORINO, CAIRO: "PER ME IL CAMPIONATO E' FINITO"
Si allarga il fronte di quanti ritengano che il campionato sia ormai finito. Urbano Cairo, presidente del Torino, ne parla ospite di "Un giorno da pecora" su RadioUno. "L'ho gia' detto, secondo me il campionato e' finito" sostiene. "Se penso che a Wuhan hanno cominciato con le misure restrittive intorno al 23 gennaio e le scioglieranno l'8 aprile, due mesi e mezzi dopo, significa che da noi gli allenamenti potrebbero ripartire a fine maggio. A quel punto si potrebbe ricominciare a giocare a fine giugno, per finire ci vorrebbero due mesi e arriviamo ad agosto. La stagione successiva riparte a novembre?", sottolinea Cairo, per il quale, in caso di mancata ripresa, "lo scudetto non va assegnato perche' il campionato non e' finito". Anche al Torino si parla di riduzione degli ingaggi per far fronte alle conseguenze economiche dell'emergenza coronavirus. "Ho parlato ieri con alcuni giocatori che mi hanno chiamato - conferma il presidente granata - Ci ragioneremo insieme per trovare un punto d'incontro che tenga conto di tutto, ognuno deve fare dei sacrifici. Il Torino in questo momento non sta incassando nulla, ci deve essere un sacrificio, il contributo di tutti per uscire da questa situazione e ripartire bene ma sono molto fiducioso.

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