In attesa di capire se e quando la Serie A tornerà in campo, la Lazio ribadisce la sua posizione in maniera netta e chiara sulla ripresa del campionato. "La stagione deve essere portata a termine - ha spiegato il ds biancoceleste Igli Tare al canale tedesco 'Sport1' -. Il campionato deve andare avanti per rispetto dei morti e di tutti i tifosi". "I tempi non sono ancora maturi per decidere la cancellazione - ha aggiunto -. Il numero di persone infette sta diminuendo e interrompere la stagione sarebbe ingiusto".
Per la Lazio, dunque, il campionato va concluso per rispetto di chi ha perso la vita nella durissima battaglia contro il coronavirus. Ma non solo. In ballo, infatti, ci sono anche interessi economici molto importanti. Per il dirigente biancoceleste, infatti, l'impatto di un'eventuale chiusura anticipata della stagione sarebbe devastante sui conti dei club e rischierebbe di portare il sistema calcio nel baratro. "Per il calcio italiano fermarsi qui sarebbe un disastro - ha spiegato -. Proveremo ad evitare che questo accada con tutte le nostre forze". "Nel calcio italiano oltre il 75% dei club finanzia il proprio budget attraverso i diritti tv, se questi ricavi non dovessero esserci, si arriverebbe al collasso", ha aggiunto, mettendo tutti in guardia sul possibile scenario.
Del resto in casa Lazio anche i giocatori sono pronti a tornare in campo. "Vorremmo tornare alla normalità e questo significa anche allenarci - ha continuato Tare -. I giocatori non attendono altro, aspettano solo il momento in cui possa tornare tutto normale anche all’interno del club." "A quel punto bisognerà ritrovare lentamente la forma e uscire da questo momento horror il prima possibile", ha concluso.