LA PROTESTA

Nicaragua, il campionato si gioca ma Solodchenko non ci sta: "Abbiamo paura"

Il russo del Ferretti ha preferito tornare in Spagna, tra i calciatori è polemica

La massima serie calcistica del Nicaragua (così come quella del baseball) continua ad andare avanti, a porte chiuse, nonostante nel paese centroamericano ci siano già stati casi di positività al coronavirus. Unica indicazione per i calciatori, molti dei quali vorrebbero che il torneo si fermasse, è di andare in campo con guanti in lattice e mascherine, ma c'è anche chi non ci sta e fugge. Infatti, come riferisce il giornale locale 'La Prensa', si è venuto a sapere il motivo della mancata presenza negli ultimi giorni di Nikita Solodchenko, centrocampista russo che gioca nel Ferretti

"Non si sentiva più sicuro, qui aveva paura e ha preferito tornare in Spagna, dove vive la sua famiglia", ha raccontato in un'intervista radiofonica lo spagnolo del Managua Pablo Gallego, amico di Solodchenko. "Credo che avesse avuto l'ok del suo club", ha aggiunto. Successivamente il Ferretti ha confermato la partenza del suo giocatore precisando che "ha un biglietto di ritorno ma non sappiamo se lo utilizzerà".

Sempre 'La Prensa' nei giorni scorsi aveva scritto che proprio il Ferretti costringe i suoi calciatori ad andare in campo, minacciando il licenziamento per coloro che hanno paura e si rifiutano di giocare. Un altro giocatore del Ferretti, il brasiliano Pedrinho, aveva invece rivelato ad alcuni media del suo paese che "qui tutti i calciatori vorrebbero che il campionato si fermasse, perché abbiamo paura nonostante le rassicurazioni del ministero della Salute. Ma i dirigenti della lega che gestisce il torneo ogni volta si riuniscono e poi ci dicono che dobbiamo giocare".