L'ex primatista mondiale della maratona, e bronzo olimpico in questa prova a Londra 2012, Wilson Kipsang, 38enne keniano, è stato arrestato per aver violato il coprifuoco imposto nel suo paese, dalle ore 19 fino alle 5 del giorno dopo, nell'ambito delle misure di contrasto alla pandemia del Covid-19. Il corridore è stato pizzicato in un bar a bere alcolici insieme ad altre 20 persone, tra cui un politico locale.
Tutti sono stati presi in consegna dalle forze dell'ordine, e non ancora rilasciati. Il fatto è avvenuto a Iten, localita' del Kenya molto frequentata da atleti che vogliono allenarsi in altura, visto che si trova a 2500 metri sul livello del mare. E' un 2020 davvero da dimenticare per il campione kenyano, che a gennaio è stato sospeso dall'Unità di Integrità dell'Atletica Leggera, che gli ha contestato due capi “d’imputazione”: il primo sarebbe una violazione alla normativa sulla reperibilità ai controlli (whereabouts), e il secondo, probabilmente più grave, di aver tentato di manipolare (se non manipolato davvero) la documentazione antidoping. Kipsang ha realizzato il record del mondo in 2:03:23 durante la Maratona di Berlino del 2013, un primato che rimase per un anno fino a quando il connazionale Dennis Kimetto lo portò a 2:02:57 a Berlino. Un altro keniota, Eliud Kipchoge , lo ha abbassato fino a 2:01:39 alla maratona di Berlino 2018.