Coronavirus, la Figc studia il protocollo per ritornare a giocare
L'ipotesi allo studio: tamponi ogni tre giorni, sanificazione delle strutture e maxi-ritiri
Sarà il Governo a decidere quando gli sportivi potranno riprendere gli allenamenti e di conseguenza potranno ripartire le competizioni, calcio compreso. La Figc inizia a portarsi avanti studiando un protocollo da destinare alle squadre per gestire la ripresa nella massima sicurezza sanitaria: tra le norme ipotizzate tamponi, maxi-ritiri, allenamenti in gruppi e sanificazione delle strutture.
Come riporta Il Mattino, il protocollo sarà stilato dallo staff medico scientifico azzurro e prevederà innanzitutto il tampone ai tesserati (compresi i familiari) ogni tre giorni a spese delle società per accertare che tutti siano negativi. Gli allenamenti inizieranno a piccoli gruppi per poi riunirsi per le tre settimane di sedute al completo prima della prima partita ufficiale.
Nel periodo tra ripresa degli allenamenti e fine stagione, stimato in circa 45 giorni, le squadre dovranno optare per una specie di maxi-ritiro, rimanendo sempre nella stessa struttura, appositamente sanificata. Anche gli arbitri dovrebbero seguire l'isolamento.
Un protocollo che ricorda da vicino quello messo a punto dalla Liga e che ricalcherà le linee guida che seguiranno tutti i Paesi europei.