Zlatan Ibrahimovic non lascia, anzi rilancia. Il campione svedese ha lasciato intendere di non voler chiudere la carriera, o "il tour stile Queen" per dirla alla Raiola, con un campionato così travagliato e anche nella prossima stagione tornerà in campo. Col Milan? Chissà, ma nel suo futuro potrebbe anche esserci una sfida più grande, già sfiorata e accarezzata lo scorso inverno: il Bologna di mister Mihajlovic. I precedenti illustri non mancano: Ibra al Dall'Ara potrebbe ripercorrere i passi fatti da Beppe Signori e Roberto Baggio.
I contatti non sono mancati tra le parti così come le frecciatine che in queste settimane rossonera Mihajlovic ha mandato all'amico centravanti. E l'ipotesi di un matrimonio calcistico non è ancora del tutto tramontata vista la stima reciproca.
Il Dall'Ara del resto in passato è stato palcoscenico di grandi rinascite calcistiche, di seconde vite del gol per campioni intramontabili come Beppe Signori e Roberto Baggio, giusto per citarne alcuni, comprendendo pure Rodrigo Palacio che a 38 anni guida ancora l'attacco rossoblù.
Col numero 10 sulle spalle, non certo una novità per Ibrahimovic che lo ha vestito in nazionale e al Psg, lo svedese magari non potrebbe superare il numero di gol di Signori, 67 dal 1999 al 2004, ma ricalcare l'unica stagione felsinea del Divin Codino, quella 1997-98 - proveniente proprio dal Milan - con quei 22 gol che convinsero Cesare Maldini a portarlo al Mondiale di Francia 1998. Ibra potrebbe ritrovare Euro 2020 con slancio.
Ipotesi, suggestioni. Niente di più al momento, ma non si sa mai. A Bologna i tifosi non vedono l'ora di momenti di grande calcio e Ibra, con una preparazione completa, sarebbe una garanzia.