La Ferrari spera che la stagione della Formula 1 possa partire a luglio e si dice disposta a tutto pur di dar vita a un campionato in questo 2020 sconvolto dall'emergenza coronavirus: "Nessuno sa veramente quando si ripartirà - ha detto il team principal della Rossa, Mattia Binotto, a Sky Sports UK - La F1 sta cercando di organizzare il miglior campionato possibile, magari a partire dall'inizio di luglio se ciò sarà possibile, ma al momento non abbiamo conferme. L'importante è essere flessibili. Da parte nostra tutto ciò che è necessario, fine settimana di gare brevi o doppi GP, lo faremo".
Binotto ha spiegato che tra i team e gli organizzatori si sta remando tutti nella stessa direzione: "Lunedì abbiamo avuto un colloquio con Liberty Media e FIA. Sappiamo che dal primo regolamento sportivo per avere un campionato mondiale sono necessarie almeno otto gare, ma si sta cercando di organizzarne di più. Sono abbastanza sicuro che Chase Carey ndr e le squadre saranno in grado di mettere in campo il miglior campionato possibile".
Il dirigente italo-svizzero ha anche aperto alla possibilità di un budget cap differenziato per team: "Siamo pienamente consapevoli delle difficoltà di alcune squadre - ha detto - dobbiamo affrontare i costi per il futuro della Formula 1. La riduzione dei costi è il primo obiettivo per far sopravvivere ogni singola squadra. Parliamo sempre di budget cap, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo strutture diverse, abbiamo risorse diverse. Ci sono team che sono costruttori, come la Ferrari e altri top team che progettano, sviluppano, omologano e producono ogni singolo componente. Altri team sono clienti. Quindi penso che quando discutiamo di un limite al budget, forse la risposta non è un unico limite uguale per tutte le squadre".