Piero Volpi, responsabile dell'area medica dell'Inter, ha raccontato l'esperienza con il Covid-19: "Il 27 marzo sono stato ricoverato, ora ho lasciato l'ospedale ma sono in isolamento. Non posso dire di avere ancora sconfitto il coronavirus, dopo la quarantena farò due tamponi che diranno se ne sono uscito. Un'esperienza durissima" le parole a la Gazzetta dello Sport.
Volpi, che è anche medico dell'Unità Operativa Ortopedia della clinica Humanitas di Milano, spiega che "c'è una totale distanza tra la realtà vera e quella percepita. E vale anche per la componente sportiva, il rischio è che si sottovaluti l'emergenza ancora in corso".
Ragionare con le pinze, quindi, su una possibile ripresa degli allenamenti il 4 maggio: "Non si può ragionare sul lungo periodo, nemmeno su quello medio. Non si pensi ad una data, solo a fine aprile sapremo se sarà davvero possibile una ripresa quasi immediata. Abbiamo a che fare con la salute delle persone, nel caso di una squadra che deve giocare ci sono 60-70 famiglie da proteggere. Ci guidi la scienza, non altro".