In questo periodo in cui il calcio è fermo per l'emergenza coronavirus, molti giocatori e protagonisti del pallone si affidano ai social per comunicare coi tifosi e così ha fatto anche Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, che è intervenuto in una diretta Instagram di ESPN dividendosi tra passato e futuro. In primis i ricordi del trionfo di Madrid: "È stata la realizzazione di un sogno".
"Vincere significava coronare una grandissima annata - h continuato l'argentino - A tre minuti dalla fine Julio Cesar prende in mano la palla, guarda Samuel e gli dice: 'Walter, siamo campioni'. Un momento meraviglioso, il più bello della mia vita". Una 'grandissima annata' e un solo condottiero, José Mourinho: "Una persona speciale, grande allenatore e grande persona. Parliamo di un motivatore, di uno che trasmette tanta passione. Ti porta a tirare fuori il meglio di te stesso".
Dal passato al futuro e in particolare al mercato: "In questo momento non stiamo parlando di calciomercato, la cosa più importante è la salute - dichiara Zanetti, che però poi si sbilancia parecchio - Icardi tornerà? Non lo so, non credo. Avremo tempo per pensarci". Nell'attacco dei nerazzurri ci sarà ancora Lautaro Martinez, nonostante l'interesse del Barcellona: "All'Inter lo vedo felice, si sta identificando con il club. Noi abbiamo creduto in lui. Vedo il suo futuro all'Inter".
E un altro giocatore che resterà in nerazzurro anche l'anno prossimo è Stefano Sensi, che l'Inter ha prelevato dal Sassuolo in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 20 milioni. Una cifra che, secondo la Gazzetta dello Sport, Marotta verserà certamente nelle casse dei neroverdi: magari con una revisione della modalità di pagamento legata alla situazione di difficoltà economica dei club.
Destino opposto invece per Matias Vecino, già vicino alla cessione a gennaio: l'uruguaiano resta il giocatore più in bilico nel reparto centrale del campo, il sacrificabile per tentare l'assalto ad un altro profilo di maggiore spessore.