Joubert Araújo Martins, in arte Beto, ha giocato in Italia per una sola stagione, era il 1996/97, ma a Napoli lo ricordano tutti con grande affetto e per questo la notizia che arriva dal Brasile scuote il club e i tifosi azzurri: il figlio 23enne dell'ex centrocampista brasiliano è stato infatti ucciso a colpi di arma da fuoco giovedì notte, nel quartiere di Piedade, nella zona settentrionale di Rio de Janeiro.
L'ex nazionale verdeoro, 45 anni, ha in bacheca una Copa America conquistata col Brasile e arrivò a Napoli poco più che ventenne, più o meno la stessa età del figlio, Joubert Martins Filho, scomparso tragicamente in circostanze ancora non chiare come annunciato dallo stesso ex calciatore azzurro.
Arrivato in Italia dal Botafogo per 5 milardi di lire e da semisconosciuto, Beto venne presentato in grande stile dall'allora presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, che gli consegnò la mitica numero 10 di Maradona e di lui disse: "Non abbiamo bisogno di Baggio, Beto è un degno sostituto. È il fiore all'occhiello della nazionale olimpica di Zagalo".
Doveva essere il tassello mancante per il centrocampo azzurro, l'uomo da affiancare a Boghossian, ma a Napoli il brasiliano si fermò soltanto per una stagione, costellata da 22 presenze, 4 reti e tanta panchina, prima di tornare in Brasile con la maglia del Gremio.