CAGLIARI

Cagliari, Giulini: “Finire la stagione, poi pensare a un calcio più equo”

Il presidente rossoblù: “Il campionato si concluderà per ragioni economiche, poi si dovrà ragionare su un sistema di salary cap a livello europeo”

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Tommaso Giulini non ha dubbi, la Serie A 2019/2020 non potrà essere cancellata: “Questa stagione si dovrà terminare solo per motivi economici, per evitare le cause. Terminerà a porte chiuse, non sarà certo la poesia del calcio ma sarà fondamentale per programmare poi la prossima stagione - ha detto il presidente del Cagliari ai microfoni di Sky Sport - Credo che questa crisi sia una grande opportunità per ritrovare i valori del passato, dobbiamo provare a ricostruire un calcio più umano perché sarà più povero. Si dovrebbe ragionare su un sistema di salary cap a livello europeo, sul modello della NBA”.

Giulini ha parlato nel giorno del 50esimo anniversario dello storico scudetto del Cagliari e ha ammesso che quello che arriverà sarà un periodo difficile per i club di Serie A: "Avremo meno gente allo stadio, sia per le restrizioni sia per motivi economici, quindi dovremo stare attenti anche all'economia dei prezzi dei biglietti. Dovremo essere bravi a creare un calcio più equo, sono contrario ad esempio a tenere il mercato aperto mentre si gioca. Sarebbe una follia.

Quella del salary cap è dunque più che una semplice idea: “Ci sarebbe una competizione più interessante, che andrebbe a valle anche sui tornei nazionali. Un meccanismo che deve partire dalla Uefa, dall'Eca e poi a cascata dalle federazioni nazionali”.

Ma non basta, perché anche sui diritti TV, secondo Giulini, sarebbe necessaria una riflessione: “Sarebbe auspicabile aumentare la percentuale di diritti tv in parti comuni, almeno oltre il 50%. In una economia post bellica sarebbe l'unico modo per non allontanare troppo la forbice fra i grandi club e quelli in difficoltà, cosa che creerebbe meno interesse verso il mondo del calcio”.