La Formula E ha annunciato un accordo di collaborazione con Unicef per proteggere i bambini e le famiglie più deboli, categorie maggiormente a rischio nell'ambito dell'emergenza sanitaria COVID-19. La partnership ha l'obiettivo di garantire la salute e il diritto allo studio contro la diffusione del coronavirus. I fondi saranno infatti destinati a programmi di apprendimento a distanza e all'approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale per il personale ospedaliero e gli operatori sanitari in prima linea.
Il campionato 100% elettrico si è interrotto dopo le prime cinque gare, anche se i piloti sono pronti a scendere in pista virtualmente con Race at Home.
Nel frattempo, il pensiero va alle fasce più colpite dall'emergenza sanitaria: "Esattamente come Unicef, Formula E crede in un futuro migliore per bambini e giovani, perché questi vivano in un pianeta più pulito e sicuro - si legge nel comunicato - Formula E, nata con la missione di combattere il cambiamento climatico, ha una naturale vocazione a sensibilizzare il prossimo sull'impegno di UNICEF a favore dei bambini, specialmente nella lotta alla diffusione del coronavirus. Lavorando in collaborazione con Unicef, Formula E lancerà iniziative di raccolta fondi per combattere la diffusione dell'epidemia e, grazie a una donazione diretta, saranno possibili risultati immediati a favore delle categorie più deboli. L'impatto del coronavirus sui più giovani è stato enorme. Si calcola infatti che a causa della chiusura delle scuole circa un miliardo e mezzo di bambini abbiano difficoltà a studiare. Le gravi ripercussioni sull'economia globale rischiano inoltre di mettere in condizioni di povertà milioni di famiglie. Una situazione questa che il mondo non aveva mai affrontato sin dalla Seconda guerra mondiale".