Dopo più di tre mesi di lontananza, 104 giorni per l'esattezza, il Wuhan Zall, squadra della città cinese epicentro della pandemia del Covid-19, è tornato a casa. Giocatori e staff sono arrivati nella principale stazione cittadina a bordo di un treno super-veloce proveniente da Guangzhou. Ad accogliere il tecnico Josè Gonzalez e i calciatori, tutti rigorosamente con la mascherina, centinaia di tifosi che hanno intonato cori e canti in onore della squadra, consegnando anche dei mazzi di fiori ai loro idoli.
"Dopo più di tre mesi di girovagare per il mondo, finalmente il gruppo del Wuhan Zall ha rimesso piede in città - scrive sui social un portavoce del club -. Adesso i calciatori locali staranno qualche giorno con i loro familiari, che non hanno visto in tutto questo tempo, e che ringraziamo per il loro supporto".
Ma da mercoledì prossimo, 22 aprile, viene precisato, il Wuhan Zall tornerà ad allenarsi, anche se non è stata ancora fissata la data della ripresa della Chinese Superleague. Lo Zall si stava preparando al campionato prima in casa e poi a Guangzhou quando, per l'espandersi della pandemia e delle conseguenti restrizioni, a fine gennaio aveva deciso di volare in Spagna, a Malaga, per continuare lì la preparazione, nonostante l'iniziale diffidenza della popolazione locale ("i miei ragazzi non sono degli untori", era stato costretto a dire Gonzalez).
Ma con l'arrivo del coronavirus in Spagna, il team di Wuhan aveva deciso di tornare in patria, dove i dati dei contagi erano in netto calo. Ma con la chiusura dei confini iberici e la cancellazioni di molti voli la squadra era rimasta in stand by in Germania prima di poter prendere un aereo per la Cina. Arrivata a Shenzen, tutta la comitiva dello Zall era stata messa in quarantena per tre settimane, prima di potersi spostare a Foshan, per riprendere gli allenamenti. Soltanto ieri sera allo Zall è stato permesso di prendere il treno per Wuhan, undici milioni di abitanti, dove ora è festa per il ritorno di questa squadra che in città, ha un vasto seguito di tifosi.