Destano scalpore e suscitano indignazione le parole di Emmanuel Adebayor dal Togo. In un momento di grande solidarietà mondiale, il36enne attaccante non segue l'esempio di tanti suoi colleghi e nega un aiuto economico nella battaglia al coronavirus. “Per quelli di voi che dicono che non faccio una donazione, sia chiaro, non faccio una donazione. E' molto semplice - ha detto . Coi miei soldi faccio quello che voglio e mangio quello che voglio".
L'ex bomber (tra le altre) di Tottenham e Manchester City è consapevole dello sdegno che c'è nel suo paese per questa sua decisione. "Più tardi, ci saranno persone che mi criticheranno per il fatto che non ho fatto una donazione a Lomé".
Adebayor ha dovuto affrontare un vero tour de force per far rientro nel suo Paese dal Paraguay, fermato in Francia e in Benin e una volta in Togo messo 15 giorni in quarantena. “Alcuni pensano che sia stato io a introdurre il virus a Lomé. È molto sfortunato, ma questo paese è così. Possono paragonarmi a Drogba, possono paragonarmi a Eto'o, ma sfortunatamente non lo sono - le parole con cui prova a giustificare la sua scelta - Sono Emmanuel Sheyi Adebayor e farò sempre ciò che voglio”.