Mentre il calcio giocato è fermo per l'emergenza coronavirus, Inter e Milan continuano a lavorare al progetto del nuovo stadio. Un progetto che, tra mille difficoltà, continua ad andare avanti e a delinearsi nei particolari. Come spiega La Gazzetta dello Sport, il tema centrale della questione rimane quello delle volumetrie extra-stadio, con le parti ora molto più vicine a un'intesa. E proprio in questa direzione si registra un importante passo avanti legato al riutilizzo di San Siro anche a fini commerciali con l'inserimento nell'impianto di negozi, ristoranti, cinema e molto altro.
Tutto mantendo sostanzialmente inalterata l'immagine del Meazza, con la conservazione delle rampe del secondo anello, ritenute di valore architettonico dai Beni Culturali, e rispettando la minimalizzazione "dell’impatto ambientale" e "la riduzione delle cubature" richieste dall'amministrazione comunale grazie al riutilizzo di parte dell'impianto attualemente in uso.
Una strada che ha consentito al progetto di acquisire un consenso generale importante e di procedere sulle giuste basi per arrivare al via libera definitivo per il nuovo impianto sportivo. Al momento, infatti, si ragiona sui numeri e Inter e Milan stanno studiando attenamente le volumetrie chieste dal Comune. Un passaggio obbligato, che già a maggio potrebbe portare a scelte decisive per il futuro.