Con una lettera di 20 pagine, i medici sportivi di 17 club di Serie A su 20 - mancano all'appello Juventus, Lazio e Genoa - hanno esposto dubbi e chiesto chiarimenti alla Commissione tecnico-scientifica della Figc in merito al protocollo inviato al Governo per la ripresa delle attività. Lo riferisce 'La Repubblica' nella sua edizione online. I quesiti posti dai medici di Atalanta, Bologna, Cagliari, Brescia, Fiorentina, Inter, Lecce, Milan, Napoli, Parma, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spal, Torino, Udinese e Verona riguardano questioni pratiche, organizzative e logistiche: difficoltà nel rispettare il distanziamento sociale, nella sanificazione dei locali del ritiro e nella reperibilità dei tamponi.
Poi le grosse perplessità riguardano eventuali casi di positività di un giocatore durante gli allenamenti e i risvolti legali: su chi ricadrebbe la responsabilità? Il Milan - sempre secondo quanto scrive 'Repubblica' - si interroga sulle conseguenze del ritiro chiuso, la Roma si domanda come verrà gestita la positività di un giocatore alla vigilia di una partita. Tante domande che aspettano risposte.