"Ligue 1 e Ligue 2 non potranno riprendere almeno fino ad agosto". L'annuncio di Edouard Philippe, primo ministro francese, ha chiuso anzitempo la stagione calcistica in Francia e di fatto consegnato il titolo al Psg. La lega calcio transalpina ha attribuito il titolo al Paris Saint-Germain, che era primo con 12 punti di vantaggio sul Marsiglia e una partita in meno dopo 28 giornate.
Marsiglia e Rennes saranno le altre due squadre qualificate in Champions, Lille, Reims e Nice andranno in Europa League, mentre Amiens e Tolosa la prossima stagione ripartiranno dalla seconda serie francese (Lens e Lorient le promosse dalla Ligue 2).
IL LIONE CHIEDERA' I DANNI PER L'ESCLUSIONE DALL'EUROPA
Il Lione, rimasto fuori dall'Europa dopo lo stop definitivo al campionato di calcio di Ligue 1 decretato dal governo e dalla Lega calcio, pensa questa sera di avviare "diverse procedure" per contestare questa "possibilità sfumata" e chiedere eventualmente danni e interessi. Lo ha dichiarato alla stampa francese il presidente della società, Jean-Michel Aulas. "E' sempre difficile dare particolari sulle procedure, che saranno diverse - ha dichiarato Aulas - si tratta di una perdita di possibilità molto importante. Chiederemo danni e interessi, che ammontano a diverse decine di milioni di euro". Per cominciare, Aulas intende rivolgersi al Tribunale amministrativo "per chiedere la sospensione della decisione". L'avversaria della Juventus in Champions League era settima in graduatoria e dunque non ha acquisito il diritto a partecipare alle prossime coppe europee, rimanendone fuori per la prima volta in 20 anni.
TOLOSA PRONTO ALL'ATTACCO: "RETROCESSIONE INGIUSTA"
"Non potremo difendere, lealmente e sul campo, la possibilità di restare in Ligue 1 fino all'ultimo giorno -ha scritto Olivier Sadran-. Ne siamo profondamente dispiaciuti. Vorrei quindi sottolineare con forza la mia posizione: qualsiasi decisione di retrocessione basata sulla classifica provvisoria alla fine del 27 o 28 ° turno sarebbe ingiusta, iniqua e infondata nella legge', indica Olivier Sadran, che continua: “Di conseguenza, una retrocessione costituirebbe un inaccettabile allontanamento dai principi di equità ed etica sportiva la cui LFP e FFF sono garanti. Qualsiasi decisione unilaterale di retrocessione costituirebbe una sanzione non prevista dalla normativa applicabile. Qualsiasi altra decisione, che non consenta al TFC di discutere in modo sportivo ed equo delle sue possibilità di mantenimento, sarebbe immediatamente contestata dinanzi ai tribunali competenti', avverte.