Seicento chilometri di autonomia. Potrà non essere un miraggio, parlando di mobilità elettrica del futuro, neanche troppo lontano. Merito delle batterie con celle al litio NCM712. La sigla indica la composizione, ovvero 70% nickel, 10% cobalto e 20% manganese, e va a sostituire le vecchie celle NCM622. Di cosa si tratta? Di un prodotto 3.0 che innanzi tutto riduce il cobalto (inquinante e costoso), queste nuove celle e hanno una densità energetica superiore, permettendo di immagazzinare più energia elettrica nel medesimo spazio e peso. Batterie di dimensioni dimezzate e tempo di ricarica pari a soli 15 minuti.
Le celle della batteria sono più potenti, affidabili e convenienti grazie a costanti attività di ricerca e sviluppo in grado di renderle ancora più efficienti, sotto il profilo energetico. Caratterizzati da una maggiore densità energetica, combinano un elevato grado di purezza a morfologia unica con proprietà elettrochimiche consentendo, così, alle auto una maggiore autonomia di guida.
Sono anche allo studio ormai da tempo nuove soluzioni costruttive che permetteranno agli automobilisti elettrici di poter combinare a piacimento le celle all'interno dei pacchi batteria, fornendo autonomie diverse a seconda dell'impiego del veicolo. Uno sviluppo esponenziale che negli ultimi anni ha portato a netti miglioramento di materiali e prodotti e che continuerà a farlo. la Formula E in questo ha un ruolo fondamentale, se pensiamo che fino a due stagioni fa una monoposto non riusciva a completare una gara (era necessario il cambio macchina) come invece fa adesso, mentre si parla dell'ipotesi di allungare le gare reintroducendo un pit stop per una ricarica flash di pochi minuti in grado di portare la batteria all'80 per cento di autonomia.