IL CTS PRENDE TEMPO

Serie A: è la settimana decisiva, ma il parere del Cts slitta

Il Comitato Tecnico Scientifico si prende altro tempo per la ripresa degli allenamenti di squadra: il caso Dynamo Dresda in Germania fa paura

Il calcio italiano deve ancora attendere il via libera del Comitato Tecnico Scientifico del Governo agli allenamenti collettivi di squadra dal 18 maggio, passaggio fondamentale per poter guardare con un po' più di realismo alla ripartenza del campionato. Fa paura il caso della Germania, con la Dynamo Dresda finita in quarantena per la positività di due calciatori. Decisivi saranno il vertice Figc-Conte e l'assemblea della Lega Serie A della settimana prossima.

Il documento del Cts deve avere il via libera del ministro della Salute Speranza e passare per quello dello sport Spadafora. L'ultima parola spetta al premier Giuseppe Conte che ha avocato a sé la decisione finale, dopo aver consultato tutti i protagonisti.

Sul tavolo delle trattative e dei confronti rimangono però ancora alcune questioni sospese: tra le più importanti quella che riguarda le indicazioni su come agire in caso di una positività al coronavirus all’interno di una rosa. Chi risulterà contagiato, esattamente come succede ai normali cittadini, dovrà rispettare un periodo di isolamento di due settimane e la quarantena sarà allargata anche a tutti coloro che saranno venuti a contatto con lui. Ciò significa che potenzialmente la scoperta di un nuovo malato potrebbe portare ad un nuovo stop del campionato.

Altro punto fondamentale sarà poi l’esito degli esami cardio-vascolari, che dovrà necessariamente escludere qualsiasi tipo di rischio per coloro che hanno contratto il virus. Insomma, la strada è ancora lunga e il destino del calcio italiano dipenderà soprattutto dall'andamento della curva epidemiologica, motivo per cui ad oggi non c'è ancora una data per la ripresa, anche se l'obiettivo sarebbe tornare in campo nel weekend del 13-14 giugno.

Ma tornare in campo come? E soprattutto dove? Da settimane circola l’idea di far disputare le partite negli stadi del Centro-Sud, evitando così le zone a più rischio, ma alcuni presidenti si sono detti contrari e la Lega Serie A è parsa piuttosto fredda all'idea.

La settimana che si apre dunque si annuncia decisiva: tanti gli appuntamenti in calendario, tra assemblea di Lega, l'informativa in Parlamento di Spadafora, e ancora la Giunta Coni in cui, tra i partecipanti nella riunione a distanza, ci sarà proprio il ministro dello sport, che aveva annunciato l'arrivo a breve del parere del Cts sul protocollo Figc. Già la federcalcio, che aspetta l'evolversi delle prossime ore e poi riunirà il consiglio federale, che era fissato per venerdì scorso e rinviato per avere qualche certezza in più. Il mondo del calcio non vuole perdere l'ottimismo in chiave ripartenza, ma la frenata e la paura che un solo contagio possa bloccare di nuovo tutto aumentano i timori.

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