La Juventus ha ripreso i lavori a livello individuale e attende che arrivi il via libera al lavoro di gruppo. Un passo importante anche per capire il futuro prossimo di Gonzalo Higuain e Adrien Rabiot, gli unici due calciatori non ancora rientrati dall'estero dopo il lockdown per il coronavirus. Se il Pipita - sul quale il River Plate è attento - è in Argentina dalla madre malata, fa più rumore il francese che è "a due passi" da Torino.
La posizione bianconera rimane quella dei giorni scorsi: non è stata fissata una deadline o una data precisa entro la quale i giocatori devono tornare, visto che ancora non si sa quando ci si potrà allenare in gruppo o se ripartirà il campionato, ma è stata data l'indicazione di rientrare il prima possibile.
Cosa che hanno fatto quasi tutti, tranne appunto Higuain e Rabiot, per i quali comincia una settimana decisiva: se l'incastro allenamenti di squadra e data di ripartenza del campionato si concretizzasse, allora non ci sarebbero più scuse.
Il centrocampista si sta allenando (come mostrato sui social) duramente in Costa Azzurra e si pone a metà del guado: da un lato ci si chiede come mai non sia già tornato, vista la prospettiva del breve viaggio. Dall'altro le quattro ore che lo separano da Torino gli consentono di non pianificare con largo anticipo il rientro: se la Juve chiamasse, sarebbe in Italia a stretto giro di posta.
Di sicuro la scelta di aspettare l'ultimissimo giorno per quanto consentita un po' stride con il comportamento dei compagni, ecco perché sono tornate di moda pure le voci che vorrebbero mamma Veronique, che è anche la sua agente, in pressing per un trasferimento estivo, magari in Premier League, considerando l'annata bianconera non del tutto positiva.