In una diretta Instagram, German Pezzella ha parlato della ripresa. "Dopo aver lavorato in questi mesi a casa, ora andiamo in campo però massimo due alla volta. Dal 18 maggio poi dovremo andare in un hotel e chiuderci lì come se fosse un bunker in attesa che decidano se far ripartire il campionato - ha detto il capitano della Fiorentina - I giocatori vorrebbero ripartire quando il rischio sarà azzerato, anche noi abbiamo famiglia e ci pensiamo".
"A casa abbiamo tutti gli attrezzi ma il campo è un altra cosa, poi chi vive in appartamento non si è potuto allenare molto bene. Ci siamo preoccupati visto che alcune persone della Fiorentina si sono dovute curare nei mesi scorsi in ospedale - ha proseguito il capitano viola nella chat con il giornalista argentino Daniel Arcucci - Ora la situazione sta migliorando in Italia e sono ottimista anche per l'Argentina. Quanto a me, mi hanno fatto tanti test, sangue e urine, anche al centro sportivo.
Sono passati oltre due mesi dall'ultima partita. "A Udine abbiamo giocato l'ultima partita, era l'8 marzo e siamo tornati due volte lì, perché la prima volta c'è stato un rinvio. Pensavamo di non giocare perché si diceva che avrebbero sospeso la giornata.