Dall'Inghilterra tornano a chiedere a gran voce l'esclusione della nazionale italiana dal 6 nazioni di rugby: "È tempo che l'Italia venga buttata fuori, a beneficio della reputazione del torneo e, paradossalmente, dell'Italia stessa - si legge in un duro editoriale del Times - In 20 stagioni, più un'altra tronca, ha ottenuto 12 vittorie in 103 partite, a una media di una ogni quasi nove match. Inoltre quest'anno non è stata capace di segnare un singolo punto contro Galles e Scozia, perdendo 42-0 a Cardiff e 17-0 a Roma: è un chiaro segnale che il torneo ha bisogno di un sostanziale ribaltone".
Gli azzurri sono stati ammessi alla competizione nel 2000 e hanno un accordo per la partecipazione fino al 2024, ma secondo il quotidiano inglese la loro posizione andrebbe drasticamente rivista. Questo anche alla luce del fatto che non sembrano in grado di ripercorrere le orme della Francia, capace di migliorarsi fino ad arrivare a tenere testa alle corazzate britanniche e irlandesi e di vincere anche alcuni titoli (l'ultimo nel 2010): "L'Italia non mostra il minimo segnale che possa diventare la Francia del ventunesimo secolo - scrive ancora il Times - Farebbe meglio a misurarsi in una competizione in cui siano favoriti, e non in una dove vengono sovrastati e battuti pesantemente. Romania e Georgia rappresentano il livello di competitività dei loro standard".
Dopo aver definito "un vecchio cliché", il fatto che sia molto più bello passare un "lungo fine settimana a Roma anziché a Bucarest o a Tbilisi" e dopo aver auspicato un ritorno al Cinque Nazioni, viene ribadito che "espellere gentilmente l'Italia sarebbe un bene per il torneo, per la reputazione dello sport e dell'Italia stessa".