LA POSIZIONE

Inter: i dubbi sulla ripresa, protocollo considerato inapplicabile

Secondo quanto filtra da ambienti nerazzurri se il documento non sarà rivisto la squadra potrebbe non andare in ritiro

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Il protocollo per la ripresa degli allenamenti collettivi continua a far discutere e comincia a sollevare dubbi anche tra i club di Serie A. Stando a quanto filtra da ambienti nerazzurri, infatti, l'Inter non sarebbe convinta di poter seguire alla lettera le regole imposte dal Comitato Tecnico Scientifico e approvate dalla Figc. Secondo la società ci sono troppe lacune sugli allenamenti collettivi e troppe difficoltà logistiche per quanto riguarda il ritiro precampionato. Il documento è insomma considerato inapplicabile e, se non sarà rivisto, i nerazzurri potrebbero anche decidere di non cominciare il ritiro. La posizione è condivisa anche da altri club di A.

Da lunedì 18 maggio le squadre potranno tornare ad allenarsi a gruppi nei propri centri sportivi, ma dovranno farlo seguendo una serie di rigide linee guida, concordate dagli esperti del Governo e approvate dalla Federazione. Solamente dopo due settimane di ritiro blindatissimo potrà esserci il via libera anche per le partite, naturalmente a porte chiuse. La Lega Serie A ha indicato il 13 giugno come data per la ripartenza del campionato.

Dubbi sull'applicabilità del protocollo, d'altronde, erano già emersi nei giorni scorsi: sia da parte dei medici sociali, sia da parte dell'Associazione Italiana Calciatori. Opinione condivisa è che, per quelle che sono le attuali limitazioni, è alto il rischio di un nuovo stop immediato.

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