Il Consiglio della Figc ha deliberato la volontà di riprendere e portare a termine i campionati di Serie A, Serie B e Serie C. L'obiettivo del presidente federale Gravina è quello di concludere sul campo tutti i tornei e, solo in subordine, procedere a eventuali modifiche di format, ricorrendo ai playoff, che resteranno dunque una soluzione d'emergenza nel caso vengano a mancare i tempi tecnici per disputare tutte le partite. Solo in caso di definitiva interruzione verranno individuate delle graduatorie per promozioni e retrocessioni sulla base di criteri ancora da definire. La stagione 2019/2020 si chiuderà ufficialmente il 31 agosto, ma i tornei (campionati e coppe nazionali) dovranno essere conclusi entro il 20. Con la speranza, non nascosta, di riuscire a chiudere la Serie A per il 2 agosto come inizialmente previsto e poi dedicarsi alla Coppa Italia. La stagione 2020/2021 partirà invece l'1 settembre. Il tutto in attesa di una decisione definitiva da parte del Governo, che arriverà il 28 maggio, come annunciato dal ministro Spadafora. Sancito invece lo stop definitivo per i campionati dilettantistici, dalla Serie D in giù.
L'Esecutivo ha sospeso tutte le manifestazioni sportive fino al 14 giugno e la Figc si è adeguata confermando lo stop almeno fino a quella data. Al momento, dunque, il weekend buono per la ripartenza sarebbe quello del 20-21 giugno, ma non è da escludere una deroga per cominciare il 13, la data inizialmente indicata dalla Lega Serie A. Tutto, come sottolineato più volte dal ministero dello Sport, dipenderà dall'andamento della curva dei contagi da qui a 7-8 giorni, quando potrebbe arrivare il via libera definitivo ed essere indicata una data ufficiale. Nel frattempo, dopo l'ok al protocollo per gli allenamenti di squadra, si sta studiando anche quello per la ripresa del campionato.
IL COMUNICATO
Nel lungo comunicato diffuso dalla Figc, il capitolo dedicato alle competizioni professionistiche recita che "In ossequio al principio del merito sportivo quale caposaldo di ogni competizione agonistica, come previsto dal CIO e dal CONI, e in conformità alle disposizioni emanate dalla FIFA e dalla UEFA nelle scorse settimane, nonché a seguito della pubblicazione dell'art. 218 bis del cosiddetto 'Decreto Rilancio', la FIGC ha espresso la volontà di riavviare e completare le competizioni nazionali professionistiche fissando al 20 agosto la data ultima di chiusura delle competizioni di Serie A, B e C. Precedentemente al riavvio dell'attività agonistica sarà competenza del Consiglio Federale determinare i criteri di definizione delle competizioni laddove, in ragione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese, secondo i principi di seguito indicati: individuazione di un nuovo format (brevi fasi di playoff e playout al fine di individuare l'esito delle competizioni ivi incluse promozioni e retrocessioni; in caso di definitiva interruzione, definizione della classifica anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tangano conto della organizzazione in gironi elo del diverso numero di gare disputate dai Club e che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni. Infine, per effetto di quanto deliberato, la stagione sportiva 2020/2021 avrà inizio il prossimo 1 settembre. Per quanto concerne, invece, l'attività dilettantistica, ivi compresa quella femminile fino alla Serie B, valutate le condizioni generali e l'eccezionale situazione determinatasi a causa dell'emergenza Covid-19, il Consiglio ha deliberato di interrompere definitivamente tutte le competizioni, rinviando ad altra delibera i provvedimenti sugli esiti delle stesse competizioni. Resta fissato al 30 giugno il termine per la conclusione dell'attuale stagione sportiva. Per quanto riguarda la Serie A femminile, è stato deciso di verificare nei prossimi giorni le condizioni di ripresa, in base all'applicabilità dei protocolli sanitari da parte dei Club e alla disponibilità di contributi da parte della FIGC".
IL NODO CALCIOMERCATO
La questione mercato resta uno dei punti da chiarire. Non si sa ancora quando e in quali modalità si terrà, anche se la Federazione, nel paragrafo dedicato ai termini di tesseramento per la stagione 2020/2021, ha dato il via libera alla possibilità di stipulare contratti preliminari: "Nelle more della definizione dei nuovi termini di tesseramento per la stagione sportiva 2020/2021, che saranno stabiliti prossimamente, il Consiglio ha deliberato i termini di deposito dei contratti preliminari: dal 1 giugno al 31 agosto".
LA QUESTIONE ISCRIZIONI
"Il Consiglio ha aggiornato l'impianto delle licenze Nazionali per l'iscrizione ai campionati professionistici per la stagione 2020/21 - si legge ancora nella nota - Tra le modifiche, ai fini ammissivi le Società dovranno assolvere al pagamento degli emolumenti (netti) e degli altri compensi scaduti il 31 maggio 2020, intendendosi come tali quelli che, anche sulla scorta dei vari accordi modificativi e novativi eventualmente ratificati dalla Lega, sono effettivamente scaduti a detta data. Si terrà conto in ogni caso degli eventuali contenziosi che dovessero insorgere per il periodo di sospensione delle attività (marzo/aprile). Il termine perentorio per le iscrizioni verrà fissato nella seconda metà di agosto e comunque dopo la fine dei campionati. Per quanto riguarda l'impianto delle garanzie fideiussorie, per la Lega B è stato confermato l'importo di 800 mila euro e per la Serie C l'importo di 350 mila euro. Per i soli Club di Lega Pro, in alternativa o a integrazione, potrà essere prodotta una certificazione della Lega, approvata dall'Assemblea, di aver costituito una garanzia collettiva di efficacia equipollente alle garanzie singole, di pari importo, e nel rispetto degli stessi requisiti richiesti ai soggetti fideiussori".