Si fa sempre più rovente l'asse Barcellona-Torino in chiave mercato. Il club blaugrana vuole ad ogni costo Miralem Pjanic, ma l'emergenza coronavirus non consente al Barça spese folli. Da qui la necessità di inserire contropartite nell'operazione. Sarri ha dato il suo ok per Arthur, ma il brasiliano non vuole lasciare la Catalogna. L'ultima idea dei catalani si chiama Ousmane Dembélé, una pedina poco gradita alla Continassa per via dei tanti infortuni e di comportamenti sopra le righe.
O Arthur o tanto cash (non meno di 45-50 milioni), altimenti non se ne fa nulla. E' questa la linea della Juve nell'operazione che dovrebbe portare Pjanic alla corte di Messi. Il brasiliano piace molto a Sarri, che vorrebbe costruire un nuovo centrocampo intorno a lui e Jorginho. I vari Rakitic, Semedo e Vidal, giocatori di cui Setién non sentirebbe la mancanza, non interessano dalle parti di Torino, tantomeno Dembélé, nemmeno in prestito come riportato in Spagna.
L'attaccante francese non convince in primo luogo per i tanti infortuni muscolari riportati in carriera, l'ultimo dei quali a febbraio (la lesione completa del tendine prossimale del bicipite femorale della gamba destra), non ancora smaltito. Inoltre i dirigenti bianconeri hanno grosse perplessità sia sulla professionalità del ragazzo, poco incline a regimi alimentari da atleta e spesso in ritardo agli allenamenti, che sulla collocazione tattica, ritenuto poco adatto alla grande organizzazione che vige nel calcio italiano, in particolare negli schemi di Sarri.