Giro di campo con bandierone e marcia trionfale dell'Aida in sottofondo, Perfino Giuseppe Verdi ha partecipato al trionfo di una squadra e di una città in un Tardini stracolmo. Prima promozione in A conquistata dopo aver battuto la Reggiana nel derby. Per un tifoso del Parma la gioia più grande. Valeva la pena aspettare 87 anni per raggiungere un traguardo che sembrava impossibile. Un gol per tempo, di Osio e Melli, e la serie A diventa realtà.
Non era una delle favorite, eppure, grazie allo straordinario lavoro di Nevio Scala, quella squadra è riuscita a mantenere un rendimento costante durante tutta la stagione, nonostante abbia rischiato il crollo psicologico dopo lo 0-2 casalingo a tavolino subito contro la Reggina a gennaio, C'era già lo zoccolo duro di una squadra che, sempre sotto la guida di Scala, riuscirà a conquistare la qualificazione europea al debutto in A e poi Coppa Italia, Coppa delle Coppe, Coppa Uefa e Supercoppa europea.
C'erano Melli, Osio, Minotti, Apolloni, Zoratto, Dopo la promozione se ne andò Pizzi ma la società azzeccò gli stranieri. Brolin, Grun e Taffarel sono stati i cardini su cui dare il via alla stagione dei trionfi, L'ossatura della squadra, insomma, è nata sotto la gestione Ceresini, il presidente che non ha potuto godersi la promozione perché è scomparso pochi mesi prima.
A luglio 1990 prese il via la gestione Tanzi che tante soddisfazioni ha regalato ai tifosi prima del crac Parmalat. Il Parma è riuscito a rinascere prima di crollare di nuovo, Ora si gode da un paio di anni una serie A in zone medio-alte. Ma la soddisfazione di quel 27 maggio 1990 resta inarrivabile.