Si chiama "Bike2work" ed è un progetto a livello europeo che ha l'obiettivo di spostare i pendolari dall'auto alla bicicletta, coinvolgendo le aziende con lo scopo di innescare nei propri lavoratori una spirale favorevole ai tragitti casa-lavoro con mezzi alternativi all'auto. Una filosofia sposata appieno dall'Emilia Romagna che ha ideato rimborsi chilometrici, pari a 20 centesimi al km (con un massimale di 50 euro al mese) per le aziende che incentiveranno i propri dipendenti a utilizzare la bici invece della macchina.
È di 3,3 milioni euro l'investimento in Emilia per finanziare diversi progetti legati alla mobilità sostenibile, in particolare alle due ruote. Riduzione dei costi di bike-sharing, stanziamenti fino a 300 euro per gli abbonati ferroviari per l'acquisto di biciclette pieghevoli, interventi strutturali su piste ciclabili, Una preparazione alla Fase 3, per i 30 comuni firmatari del 'Piano aria integrato regionale' (Pair).
Contributi statali per le grandi città ma anche per i comuni con meno di 50mila abitanti. "Il progetto 'Bike to work' apre da subito nuovi investimenti e incentivi per promuovere l'uso della bicicletta - ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente, Irene Priolo - con benefici per la qualità dell'aria dei nostri centri urbani".