Il tempo a Brescia sembra essersi fermato. Cinque giorni dopo l'ultima volta, Mario Balotelli ha saltato la seduta di terapie prevista al centro sportivo delle Rondinelle. Assente anche sabato 30 maggio ma con il permesso della società, l'attaccante classe 1990 oggi non ha risposto alla convocazione prevista per le 9 per trattamenti e terapie per un dolore accusato in settimana. SuperMario è poi sbottato. "Ma come fate a scrivere che non mi alleno al campo? - si legge in una Instagram Stories -. Ci sono i giornalisti al centro a tutti i miei allenamenti, ovviamente muniti di telecamere! Gli allenamenti sono due al giorno, quasi tutti i giorni! Come si fa a negare l'evidenza? Non pensavo di essere un fantasma invisibile ai teleobiettivi. Al momento giusto spiegherò per filo e per segno TUTTO e capirete".
Le parole del presidente del Brescia Massimo Cellino negli ultimi giorni raccontano di un'avventura al capolinea, un progetto sbagliato fin dall'inizio e naufragato nel giro di poco tempo. Balotelli, che ha più volte reso nota la propria posizione sul fatto di tornare in campo dopo la pausa per la pandemia di Covid-19, avrebbe dovuto allenarsi due volte al giorno da lunedì a sabato con il resto del gruppo. Ma sono già due le sedute saltate senza permesso e una quella concordata col club.
La sua avventura al Brescia si limiterà solamente a questa stagione, ma se è scontato che nella prossima Balotelli non vestirà la maglia della squadra della sua città, le voci di una possibile risoluzione anticipata del contratto si fanno sempre più insistenti. Nei prossimi giorni ci sarà un confronto tra giocatore e il presidente Cellino, con i rapporti tra i due ai minimi livelli.