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Accadde oggi: Francesca Schiavone conquista il trono del Roland Garros

La tennista milanese raggiunse l’apice della sua carriera esattamente dieci anni fa, regalando uno storico successo al tennis italiano

Il colpo decisivo, l’annuncio della vittoria, il bacio alla terra rossa. Sono passati esattamente dieci anni quando, il 5 giugno 2010, Francesca Schiavone regalò a se stessa e al tennis italiano un’impresa che resterà per sempre nella storia: la prima vittoria di una tennista italiana in un torneo dello Slam, il Roland Garros. Una giornata memorabile, che confermò a tutti gli appassionati la tenacia e la forza di una donna che ha saputo combattere battaglie anche più importanti di quelle sportive, uscendone ugualmente vincitrice.

La Leonessa, fra le protagoniste principali del tennis italiano nel primo decennio del 2000 (due Fed Cup conquistate, nel 2006 e nel 2009), si presenta all’Open di Francia del 2010 dopo una buona prima parte di stagione, caratterizzata dalla vittoria nel torneo Wta di Barcellona, arrivata dopo lo sconfro ‘fratricida’ contro Roberta Vinci in finale. Al Roland Garros, però, non è tra le favorite: è la numero 17 del ranking e il suo miglior risultato in terra transalpina sono i quarti di finale, raggiunti nel lontano 2001. Il torneo, poi, sembra iniziare con il piede sbagliato: la russa Regina Kulikova, avversaria nel primo turno, vince il primo set con il punteggio di 7-5. Francesca, però, riesce a prendere le dovute contromisure e chiude le altre due frazioni sul 6-3, 6-4, avanzando al turno successivo. Nota a margine: il primo set contro la russa sarà l’unico che la Schiavone perderà in tutto il torneo. Nel secondo turno l'avversaria è l’australiana Sophie Ferguson, proveniente dalle qualificazioni: la partita è decisamente meno complicata, come dimostra il 6-2, 6-2 finale. Ora, però, arriva il primo grosso ostacolo: al terzo turno c’è infatti la cinese Na Li, testa di serie numero 11. È nel match contro la cinese che la Schiavone capisce che il 2010, forse, è l'anno buono: nonostante il pronostico la veda sfavorita, Francesca vince in due set, 6-4, 6-2, e passa alla fase decisiva del torneo. Anche l'avversaria del quarto turno, l'insidiosa Maria Kirilenko, non può nulla e perde 6-4, 6-4. Il miglior risultato in Francia è eguagliato, ma la Leonessa ci ha preso gusto: nemmeno la numero tre del mondo, la danese Caroline Wozniacki, riesce ad insidiare l’azzurra, che vince con un netto 6-2, 6-3. La semifinale è contro Elena Dementeva: la partita è avvincente, Il primo set si chiude con la vittoria della Schiavone al tie break e con la disperazione della Dementeva, costretta al ritiro per uno strappo al polpaccio. Il regolamento è chiaro, è vittoria per forfait: Francesca Schiavone è la prima tennista italiana ad avanzare in una finale dello Slam femminile.

L’avversaria in finalissima è di altissimo livello, l'australiana Samantha Stosur: le due si sono incontrate cinque volte in passato, con una sola vittoria per la Schiavone. In più, nel suo cammino, l’atleta di Brisbane ha battuto Justine Henin agli ottavi e Serena Williams ai quarti, prima di annichilire Jelena Jankovic (6-1, 6-2) in semifinale. Per vincere serve combinare al meglio talento e strategia, e Francesca dimostra di saper gestire entrambi nel migliore dei modi. Nel primo set, la Leonessa non si fa prendere dal panico dopo un inizio a spron battuto della rivale e sfrutta un break sul 4-4 per andare a vincere la frazione e mettere il primo tassello verso la vittoria finale. Il secondo set è ancor più sofferto: l’australiana va piuttosto comodamente sul 4-1 e tutto lascia pensare che il torneo si risolverà nella terza frazione. Invece la Schiavone cambia marcia e porta a casa tre game consecutivi per andare sul 4 pari, da lì le due avversarie terranno il servizio fino al tie break. Si inizia in sordina, l’azzurra e l’australiana si studiano, il punteggio è di 2-2. La partita della Stosur, però, finisce qui: con cinque colpi vincenti consecutivi Francesca Schiavone chiude il tie break sul 7-2 e compie l’impresa: è il primo trionfo al femminile nei tornei singolari dello Slam dopo quelli maschili di Nicola Pietrangeli (1959 e 1960) e Adriano Panatta (1976), anch'essi vincitori a Parigi. Con la vittoria, poi, Francesca Schiavone stabilisce due record: è la più “anziana” (virgolette d’obbligo), a 29 anni e 345 giorni, a vincere per la prima volta a Parigi ed è la prima donna nell’era Open a conquistare uno dei quattro tornei più importanti del tennis mondiale, pur non essendo nella top 10 del ranking (dove entra dalla settimana successiva, precisamente al numero 6). Il fantastico 2010 di Francesca si chiuderà poi con la terza Fed Cup conquistata da protagonista assieme a Flavia Pennetta, Sara Errani e Roberta Vinci.

A dieci anni di distanza da questo storico successo il ricordo di quella vittoria è ancor più significativo pensando alla battaglia, ben più importante, che Francesca Schiavone ha affrontato in tempi più recenti: nel mese di dicembre 2019, pochi mesi dopo il ritiro dalle competizioni, la milanese ha rivelato in un commovente post pubblicato sui social di aver lottato contro il linfoma di Hodgkin. “Ma ho vinto io” dirà in quel post. Perché la Leonessa è sempre stata così, prendere o lasciare: un misto di talento, grinta, determinazione e voglia di non arrendersi. Tanto nel tennis quanto nella vita.

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