"Non ci siamo iscritti a un sistema di prestigiatori, in cui appaiono e scompaiono all'improvviso ipotesi e tesi". Oreste Vigorito, presidente del Benevento capolista della serie B, commentando all'Ansa la volontà espressa dalla Lega A di bloccare anche le retrocessioni, in caso di nuovo stop del campionato. "La nostra è una preoccupazione graduale - prosegue il patron -. Dobbiamo solo aspettare e scoprire se c'era il trucco: con la promozione sarò felice, altrimenti mediterò sulle conseguenze".
"Siamo rimasti tutti molto sorpresi dal fatto che pochi giorni fa in Consiglio federale c'era stata l'adesione dalla A alla cristallizzazione della Serie A - prosegue Vigorito - Questa è una delibera che va contro ogni altra precedente pronuncia dei rappresentanti di A. Il Consiglio federale dovrà fare una pronuncia di competenza e buonsenso per arrivare a delle conclusioni su un campionato italiano che improvvisamente cambia format a distanza di 7 giorni da quando è stata stabilita la ripartenza".
Secondo il patron della capolista cadetta "oggi si dovrebbe andare incontro a un merito sportivo che non può essere differenziato: l'algoritmo varrebbe solo per la torta con le candeline per andare in Europa mentre quelli che dovrebbero fare il funerale lo tolgono?".
In conclusione, secondo Vigorito la questione non sussisterebbe qualora il Cts andasse incontro alle richieste del calcio di dimezzare il tempo di quarantena in caso di positività: "Se il protocollo scendesse a sette giorni - spiega il patron beneventano - anche le regole preventive avrebbero una perdita di efficacia notevole. Se non c'è più pericolo dello stop ci sarebbe un significato diverso".