La sanzione dell'Uefa è stata dura: esclusione di due anni dalle coppe europee e multa di 30 milioni. Il Manchester City ha subito presentato ricorso e domani, presso il Tribunale di Arbitrato dello Sport (Tas) di Losanna, inizierà l'esame per valutare le ragioni del club inglese. Le udienze dovrebbero durare tre giorni ma, vista l'emergenza sanitaria, le discussioni tra le parti avverranno a distanza, in videoconferenza. Tanto da far ipotizzare che i tempi siano destinati ad allungarsi e la sentenza arrivare, addirittura, a luglio,
Se la sanzione dovesse essere confermata, il futuro del City sarebbe certamente compromesso. Alcuni giocatori, come De Bruyne, hanno apertamente mostrato le proprie perplessità a restare in un club fuori dalle coppe per due stagioni, Diverso il caso di Guardiola, che ha detto di voler rimanere comunque al City dove, peraltro, ha ottenuto il vice che voleva, Juanma Lillo, dopo che Arteta se n'è andato a guidare l'Arsenal. Ma se non dovesse centrare l'obiettivo che gli sta più a cuore, la Champions, alla fine di questa stagione, potrebbe prendere in considerazione l'idea di trasferirsi in un altro club con altissime ambizioni europee.