Festa grande a Monza per il ritorno in Serie B della squadra brianzola atteso 19 anni. Il giorno dopo l'ufficialità è già tempo di pensare al futuro: "Vogliamo riportare il Monza in Serie A - ha commentato Adriano Galliani, ad societario -. Abbiamo le conoscenze giuste e le risorse per farlo, il nostro modello può essere l'Atalanta". Un'impresa firmata dalla presidenza Berlusconi: "E' il suo 30° trofeo nel calcio, penso che la città debba essergli grata per lo sforzo economico fatto. Ha voluto fare qualcosa di importante per la città dopo aver trovato una società disastrata sul piano delle infrastrutture, ma con un bravissimo ds. Ora arriva il difficile".
L'obiettivo della società brianzola è chiaro e punta subito in alto: "Vogliamo costruire una squadra di vertice, abbiamo già iniziato a parlare di mercato e depositato il contratto preliminare per Barberis del Crotone - ha svelato Adriano Galliani nella conferenza in comune a fianco del sindaco Allevi -. Il budget sarà per andare in Serie A, ma non faremo pazzie".
Pazzia che potrebbe portare il nome di Mario Balotelli dopo la rottura col Brescia: "Gli voglio molto bene - ha dribblato Galliani -, ma assolutamente non rientra nei piani". La prossima stagione di Serie B ripartirà o il 19 o il 26 settembre: "Lavoreremo da inizio luglio per farci trovare pronti". Ripartendo da Brocchi: "Piantiamola di dire che è il cocco di Berlusconi. Ci piace perché gioca un calcio offensivo come piace a noi".
Poi un ringraziamento al presidente della Figc Gravina "perchè in un momento tanto delicato per il calcio e non solo si è battuto per salvare il pallone ed evitare un disastro che sarebbe stato irreversibile", ha detto in esclusiva a Sportmediaset.