La F1 nel 2020 non farà tappa a Singapore, Suzuka e a Baku. Gli organizzatori della tappa sul circuito di Marina Bay hanno ufficializzato la rinuncia al Gran Premio per questa stagione a causa delle restrizioni legate alla pandemia di coronavirus. “La salute di tutte le persone che sarebbero coinvolte è stata messa in primo piano – ha commentato Mr Colin Syn, vice-presidente del Gran Premio di Singapore – e dopo mesi difficili abbiamo dovuto prendere questa decisione”. Scelta fatta anche da Azerbaigian e Giappone e la stessa sorte potrebbe toccare presto al Vietnam.
A una settimana dall'ufficializzazione delle prime otto gare del Mondiale di F1, tutte in Europa, sono arrivate le prime rinunce ufficiali dal resto del mondo. Dopo Australia e Thailandia, anche Singapore, Azerbaigian e Giappone hanno deciso di mancare l'appuntamento per il 2020 a causa delle situazioni legate alla pandemia di Covid-19.
L'ipotesi che il Mondiale di F1 2020 possa essere corso ulteriormente in Europa trova sempre più strada, con il Mugello spettatore interessato nel caso. Infatti, quello del Vietnam potrebbe essere il prossimo comitato organizzatore a far pervenire la rinuncia al GP, ma la pandemia sta creando moltissimi disagi in Sudamerica mettendo a fortissimo rischio le corse. A questo va aggiunto che il tracciato di Austin, Texas sta attraversando una grave crisi economica. Ecco perché la F1 potrebbe trattenersi in Europa ben più a lungo del 6 settembre vista la volontà della FIA di imbastire un campionato di 15-18 gare da concludere a metà dicembre ad Abu Dhabi.