Lonnie Walker, spiegando il perché del suo particolare taglio dei capelli, racconta su Instagram l'infanzia traumatica, fatta di abusi sessuali. "La verità è che ho cominciato a tenerli così intorno ai 10-11 anni, sono stati un mezzo per coprire quello che stavo attraversando - ha scritto commentando un video - Quell'estate ho frequentato più di una famiglia, i cui nomi rimarranno anonimi. Sono stato molestato, stuprato e abusato sessualmente".
"Mi ero quasi abituato che succedesse, perché a quell'età non sai bene di cosa si tratta - ha spiegato la 18esima scelta assoluta dai San Antonio Spurs -. Ero un bambino ingenuo e curioso che non sapeva come andava il mondo. Mi sono messo in testa che i miei capelli fossero qualcosa che potevo controllare, che potevano essere una creazione solamente mia. E mi hanno dato fiducia".
Walker si è lasciato tutto alle spalle, ma i brutti ricordi sono tornati a galla soprattutto durante il lockdown. "Recentemente non sono stato al mio meglio. Le storie del passato continuavano a tormentarmi e i miei demoni mi hanno prosciugato mentalmente - ha spiegato Walker - Per via di questo virus ho cominciato a guardarmi allo specchio per capire chi fossi realmente dietro l'immagine che offro di me. In questo percorso ho trovato la pace e la felicità interiore, grazie a Dio. Ho perdonato tutti, anche quelli che non lo meritavano. Perché? Perché è un peso morto. Il tempo non aspetta nessuno, perciò perché dovrei sprecarlo in questo modo? I miei capelli erano la maschera che nascondeva la mia insicurezza ad affrontare un mondo per il quale non mi sentivo pronto. Ma ora sto meglio che mai. Fuori il vecchio, dentro il nuovo. Ho cambiato la mia vita mentalmente, emotivamente, fisicamente e spiritualmente. La vita sarà sempre dura: bisogna giocare con le carte che si hanno e cercare di trovare la mano vincente. E se perdi, non è mai una sconfitta: è una lezione. Sappiate solo che voglio bene a tutti voi. Pace, amore e felicità".