COPPA ITALIA

Coppa Italia: il Milan lotta in 10, ma la Juventus va in finale con lo 0-0

Ronaldo sbaglia un rigore al 16' e un minuto dopo Rebic si fa espellere, rendendo impossibile la rimonta a Pioli

Il calcio italiano torna dopo tre mesi di stop e all'Allianz Stadium la Juventus si qualifica per la finale di Coppa Italia. Ai bianconeri basta infatti lo 0-0 contro il Milan, dopo l'1-1 di San Siro. Succede quasi tutto in due minuti: al 16' Ronaldo manda sul palo un calcio di rigore, al 17' una follia di Rebic viene punita con il cartellino rosso. Il Milan lotta come può ma la Juventus gestisce senza patemi e aspetta il verdetto di Napoli-Inter.

LA PARTITA
È un atmosfera onirica quella dell'Allianz Stadium, in cui realtà e fantasia si confondono e intrecciano i loro elementi caratterizzanti. Silenzio surreale, si sentono non solo le parole ma anche i respiri dei calciatori. E lo spettatore si trova dentro una partita a metà, perché tale è un match senza pubblico. Di vero e concreto c'è che il calcio è tornato nel nostro Paese e lo fa mandando in finale di Coppa Italia una Juventus che ha vissuto momenti più esaltanti.

La serata inizia con il doveroso omaggio agli operatori sanitari, poi è tempo di riprendere il filo del discorso sportivo. E sul piano tattico è partita vera: Pioli fa quel che può viste le assenze di Ibrahimovic, Castillejo ed Hernandez, e schiera un 4-2-3-1 con Rebic unico riferimento offensivo; Sarri invece conferma il 4-3-3 con il tridente Douglas Costa-Ronaldo-Dybala, mentre l'allievo Bentancur agisce da mezzala lasciando la regia al maestro Pjanic (ma le gerarchie sono sempre più liquide).

Via alle danze, dunque, e la Juventus mette subito sotto il Milan con il dialogo tutto brasiliano tra Alex Sandro e Douglas Costa: il mancino dell'ex Bayern sibila alla sinistra di Donnarumma. Pioli teme una serata di passione, altro che impresa. Sensazione confermata dagli episodi che affossano le speranze rossonere già dopo un quarto d'ora, perché il Var Aureliano segnala un mani in area di Conti e l'arbitro Orsato concede il rigore. La quarantena ha però arrugginito la mira di Ronaldo, che manda sul palo: Donnarumma forse sfiora, segno che se anche il portoghese avesse incrociato di meno il tiro, il portiere della Nazionale ci sarebbe arrivato. 

La partita sorride dunque al Milan? Macché. Rebic, che nel 2020 è stato Mr. Wolf risolvendo i problemi a Pioli, stavolta crea una grana bella grossa. Il croato compie un intervento scellerato su Danilo, con la gamba alzata ad altezza spalla: Orsato tira inizialmente fuori il giallo ma si corregge con l'assistenza del quarto uomo Massa. Il Milan in 10 fa quel che può, ma lo fa bene. Bonaventura diventa la punta di un 4-4-1 che chiaramente punta alla trincea e alla fortuna in contropiede. La Juventus, viceversa, si culla nel suo possesso palla e finisce per specchiarsi troppo. Donnarumma, difatti, deve fare il Donnarumma solo su Matuidi alla mezz'ora e sul classico sinistro a giro di Dybala a fine gara: per il resto a Gigio basta l'ordinarietà per fermare una conclusione di Cristiano Ronaldo.

Dall'altra parte Romagnoli ha sulla testa la palla del vantaggio (ma sarebbe stato probabilmente fuorigioco di Kjær, condizione che avrebbe anche reso impunibile una sospetta spinta di Bonucci sul danese). Si va così al riposo e anche nella ripresa il Milan conferma di essere sul pezzo: Bonaventura beffa sul tempo Bonucci e serve un pallone che Calhanoglu gira a lato di testa. Jack, poi, esce e non è la persona più felice del mondo. Ma Pioli deve segnare e Rafael Leao può dare più garanzie, anche se Paquetá in fase offensiva è anche stavolta nullo.

A Sarri non deve piacere l'andamento del match, anche perché i suoi si fanno vedere solo con Dybala. L'allenatore bianconero fa dunque valere la profondità della sua panchina, inserendo Khedira (al rientro dopo 199 giorni), Bernardeschi e Rabiot e togliendo Matuidi, il deludente Pjanic e un Douglas Costa calato alla distanza. A dirla tutta, gioca male anche Ronaldo, non solo per il rigore sbagliato ma anche per l'ostinatezza in dribbling e giocate di fino, tra cui una bella ma inutile rabona al minuto 89. La serata storta di CR7 è merito anche di Romagnoli e Kjær, che invece giganteggiano al centro. 

Il danese, poi, con la sua testa leva l'1-0 a de Ligt ma pochi minuti dopo sfrutta male i suoi centimetri e manda fuori da posizione indisturbata. È l'ultima occasione per i rossoneri, che a condizioni normali sarebbero usciti tra gli applausi. Dieci di loro, sicuramente. A Pioli rimane dunque l'amaro in bocca per non essersela giocata alla pari. Sarri, invece, deve riflettere sul calo fisico e tecnico: per rimediare ci sono solo cinque giorni, il 17 è in palio la Coppa.

IO TABELLINO

JUVENTUS-MILAN 0-0
Juventus (4-3-3): Buffon; Danilo (40' st Cuadrado), De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (17' st Khedira), Matuidi (17' st Rabiot); Douglas Costa (17' st Bernardeschi), Dybala, Cristiano Ronaldo. A disp. Szczesny, Pinsoglio, De Sciglio, Rugani, Muratore, Olivieri, Vrioni, Zamacchia. All. Sarri.
Milan (4-5-1): Donnarumma; Conti (42' st Saelamaekers), Kjaer, Romagnoli, Calabria (42' st Laxalt); Kessie (37' st Krunic), Bennacer; Paqueta' (37' st Colombo), Calhanoglu, Bonaventura (7' st Leao); Rebic. A disp. Begovic, Donnarumma A., Gabbia, Duarte, Biglia, Brescianini, Olzer. All. Pioli.
Arbitro: Orsato.
Marcatori: -
Ammoniti: Conti (M), Pjanic e Khedira (J)
Espulsi:  Rebic 17' pt
Note: Cristiano Ronaldo (J) ha sbagliato un rigore al 16' pt