Stanno ripartendo gli sport dopo lo stop forzato a causa della pandemia da coronavirus. Segui le notizie LIVE da tutto il mondo:
21:20 È DI ERIKSEN IL PRIMO GOL POST LOCKDOWN
È di Cristian Eriksen il primo gol ufficiale segnato in Italia dopo il lockdown del calcio a causa della pandemia di coronavirus. Il centrocampista danese dell'Inter ha sbloccato dopo 3' il risultato della semifinale di ritorno di Coppa Italia in casa del Napoli, in un San Paolo deserto. Ieri la prima partita in assoluto dopo il lockdown Juventus-Milan era terminata 0-0.
21:00 NAPOLI-INTER, RISCALDAMENTO NEL DESERTO
Napoli e Inter hanno appena terminato il riscaldamento nello stadio San Paolo deserto. La semifinale di Coppa Italia sta per partire e con essa la ripresa del calcio per azzurri partenopei e nerazzurri che si giocano un posto nella finale contro la Juventus. Rigidamente rispettate tutte le misure di sicurezza, con le porte dello stadio tutte chiuse tranne una dalla quale sono entrati i circa 15 giornalisti accreditati, i fotografi e gli operatori. Ad ognuno è stata misurata la temperatura prima dell'ingresso allo stadio. Pochissimi anche gli ospiti della tribuna autorità nella quale c'è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
19:30 TENNIS, LA PIOGGIA RINVIA LA RIRPESA
L'ira degli dei del tennis contro chi cerca di stravolgere le sue regole secolari, o magari solo un po' sfortuna sotto forma di abbondanti precipitazioni sulla Costa Azzurra, hanno obbligato a rinviare a domani l'esordio dell' 'Ultimate Tennis Showdown'. È uno degli show messi in piedi per dare un contentino ai giocatori e agli appassionati in astinenza dai grandi tornei, ma molto creativo nella formula, ideata dal guru della racchetta Patrick Mouratoglou, il quale ha convinto una decina di top player, tra i quali l'azzurro Matteo Berrettini, a incrociare le racchette nella sua Accademia vicino a Nizza. Il n..8 al mondo avrebbe dovuto affrontare oggi il n.10, il francese David Goffin, ma la loro sfida è stata rinviata a lunedì e il tanto atteso ritorno in campo del romano avverrà così domani contro il tedesco Dustin Brown. Gli altri giocatori invitati sono Dominic Thiem (n.3 del mondo), Stefanos Tsitsipas (n.6), Benoît Paire, Richard Gasquet, Feliciano Lopez, Lucas Pouille e Alexei Popyrin, che dovranno affrontare match strutturati quasi come partite di basket, con quattro quarti da dieci minuti, intervallati da due di pausa, che vengono vinti dal tennista che ha fatto più punti. In caso di parità al 10' si gioca un punto si spareggio. I tennisti serviranno alternativamente due volte a testa e i punti verranno contati normalmente, senza la caratteristica progressione 15-30-40. Vince la partita chi si aggiudica il maggior numero di 'tempi'. "Mi fa piacere rientrare nella mentalità da torneo, mi sento bene - aveva detto Berrettini in vista del match poi rinviato -. Bisogna ambientarsi, adattarsi a questa nuova situazione con le relative norme sanitarie di sicurezza. Non dico che ti mettano pressione, ma fanno pensare a quanto è accaduto e sta accadendo nel mondo e che faremo fatica a tornare alla situazione alla quale eravamo abituati". Il mondo del tennis aspetta intanto per lunedì una decisione sulla ripartenza del circuito, bloccato fino al 31 luglio. Soprattutto si saprà se si giocheranno gli US Open, in calendario dal 31 agosto al 13 settembre.
18:10 GRAVINA: "MI AUGURO RIAPERTURA STADI AI PRIMI DI LUGLIO"
"Quando aprire gli stadi? Io mi auguro i primi di luglio. La prima settimana, massimo metà luglio. Questo significherebbe che il nostro Paese ha eliminato quelle ultime restrizioni e che siamo usciti da questo momento particolarmente buio". Intervistato da Radio Deejay, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, parla della ripartenza del calcio avvenuta ieri con la semifinale di Coppa Italia Juventus-Milan, e fa capire che il prossimo step sarà di far tornare i tifosi, almeno in parte, negli stadi. "Quello di ieri è stato l'ultimo tassello che serviva per fugare qualunque dubbio sulla proiezione dei campionati - dice ancora Gravina -. Sono contento di quest'ultimo tassello, ne manca ancora uno che è la partecipazione dei tifosi che mi auguro avvenga in tempi molto rapidi".
18:00 F1, BRAWN: "STOP A FESTEGGIAMENTI SUL PODIO DOPO LE GARE"
"La procedura del podio non potrà essere quella che abbiamo ora, ma stiamo pensando di fare qualcosa sulla griglia dopo la gara. Una delle opzioni sarebbe quelle di mettere il linea le vetture con i piloti di fronte alle loro monoposto. E non consegneremo i trofei, in quanto non sarà possibile a causa delle norme sul distanziamento. Comunque ci abbiamo lavorato, abbiamo dei piani e delle procedure, e stiamo capendo come mostrarle in televisione". A parlare della F1 che verrà è Ross Brawn, ex dt della Ferrari e attualmente direttore generale e responsabile sportivo del progetto Formula 1. Il Mondiale 2020 comincerà il 5 luglio in Austria,
17:50 PALLAVOLO, LA FIPAV RIVEDE IL PROTOCOLLO
"Modifiche non sostanziali, era auspicabile attendersi una maggiore apertura da parte della normativa governativa che avrebbe consentito delle variazioni più strutturali". Così la federazione italiana pallavolo, (Fipav) commenta il contenuto del Dpcm dell'11 giugno scorso che l'ha indotta ad aggiornare il protocollo di ripresa degli allenamenti che ha come principi fondanti "il rispetto del distanziamento sociale, le porte chiuse della struttura e il divieto di assembramento". Le modifiche al protocollo prevedono tra l'altro "l'estensione dell'utilizzo della doccia e l'uso dei guanti lasciato obbligatorio solo per la sala pesi".
14:02 RUGBY, NUOVA ZELANDA RIPARTE COL PUBBLICO
Piu' di ventimila spettatori, senza distanziamenti, mascherine o restrizioni particolari, hanno assistito alla ripartenza del rugby a porte aperte in Nuova Zelanda, coincisa con il match tra Otago Highlanders e Waikato Chiefs, valido per il 'Super Rugby Aotearoa', torneo che riunisce franchigie anche di altri paesi. Al 'Forsyth Barr Stadium' di Dunedin, che ha una capienza di 30.500 posti, e' finita 28-27 per gli Highlanders, ma piu' che il drop all'ultimo minuto del 'figlio d'arte' Bryant Gatland (suo padre Warren, ex ct del Galles, e' l'allenatore) che ha deciso la partita, ha fatto notizia la presenza del pubblico, nel segno di una nazione, appunto la Nuova Zelanda, dichiarata dal governo 'libera dal Covid 19' dopo che negli ultimi 22 giorni non ci sono stati casi di contagio. Eco quindi che allo stadio non ci sono state restrizioni, e niente utilizzo di mascherine o gel igienizzante agli ingressi. "Non avrei mai pensato a una cosa del genere in questo momento - ha commentato il capitano di Otago, Ashley Dixon -. Quanto al campo, le cose non sono andate perfettamente, ma abbiamo battuto una squadra ricca di qualita' come Waikato, quindi va benissimo cosi'".
12:05 PAKISTAN, POSITIVO STELLA DEL CRICKET AFRIDI
Shahid Afridi, stella del cricket pachistano e noto filantropo, e' risultato positivo al coronavirus. Lo ha reso noto lui stesso con un post su Twitter: "Da giovedi' non mi sentivo bene, avevo dolori in tutto il corpo, sono stato sottoposto a test e sfortunatamente sono positivo al Covid-19", scrive Afridi, chiedendo ai suoi sostenitori di pregare per lui per una pronta guarigione. Afridi, soprannominato Boom-Boom, e' l'ex capitano della nazionale pachistana. La rete filantropica da lui creata e' attivamente impegnata nell'aiuto non solo ai cittadini piu' bisognosi del Pakistan, ma anche agli immigrati afghani. Fino ad ora il Pakistan ha registrato 132.405 casi di Covid-19 e 2.551 decessi.
11:32 MALAGO': "CALCIO SFRUTTI IL MOMENTO PER LE RIFORME"
"Mi e' dispiaciuto per certi giudizi, c'e' chi ha voluto creare una contrapposizione che non esiste. Che non puo' e non deve esistere. Ma il calcio non puo' avere canali privilegiati rispetto ad altri sport. Mi ero permesso di dire che sarebbe servito un 'piano B' per la ripartenza e mi sembra che siano stati messi sul tavolo un 'piano B' e un 'piano C'. Lo avevo detto non per invadere il campo ma perche' quel piano alternativo andava immaginato anche conoscendo la complessita' di interlocuzione del mondo del calcio, le sue conflittualita', le peculiarita' dei suoi rappresentanti. Di tutto questo nessuno puo' e deve stupirsi". Cosi' il presidente del Coni, Giovanni Malago', in una intervista al Mattino. "Sarebbe un grave errore se il calcio non utilizzasse questa occasione, se non 'sfruttasse' - rigorosamente tra virgolette - il momento. Vedo che tutti i protagonisti, dal presidente federale ai presidenti delle Leghe, sono d'accordo sulle riforme. Come nel caso del 'piano B', ognuno lo declina a modo suo, tirando il lenzuolo dalla propria parte. Bisogna cogliere questa straordinarieta': vale per la Federcalcio e per le altre federazioni, come per il Coni, perche' ci dedicheremo anche noi alle riforme dopo la legge delega. La situazione che si e' creata a causa del Coronavirus spinge a fare questo tipo di interventi".