Tre partite da giocare e sette punti di vantaggio sul Borussia Dortmund: il calcolo-scudetto è semplice per il Bayern Monaco, che con una vittoria questa sera diventerebbe campione per l'ottava volta di fila, la trentesima della sua storia. Un epilogo, quello della Bundesliga, che sembra scontato visto che la squadra di Flick si troverà di fronte il Werder Brema, è vero in cerca di punti salvezza (è penultimo), ma ostacolo che non impensierisce Lewandowski & co.
I bavaresi hanno più di due volte e mezzo i punti conquistati dal Brema, pronta quindi già la festa - anche se in tono minore viste le restrizioni per la pandemia - per il Meisterschale, una questione ormai di casa visto che l'ultima squadra ad interrompere il dominio nazionale del Bayern è stato il Dortmund di Klopp nel 2011-12.
Un trofeo in più anche nella bacheca di Robert Lewandowski che insegue Scarpa d'Oro e, perché no, Pallone d'Oro, contando che le chance Champions League sono apertissime (vinta l'andata degli ottavi contro il Chelsea 3-0): "Non ci penso, anche se nella vita credo tutto sia possibile" ha raccontato il polacco, cercando di spiegare anche il segreto della sua prolificità: "Il 90% degli obiettivi è questione di testa, in area di rigore ho 0,1 o forse 0,2 secondi per decidere cosa fare. Devi essere pronto, devi farlo e basta. In questo senso è importante allenasi bene perché è il posto migliore per costruire movimenti e colpi automatici".