BORIS JONHSON DICE SI'

Rashford fa cambiare idea al Premier Johnson: pasti ai bimbi poveri anche dopo la scuola

Il Premier britannico Boris Johnson accoglie l'appello dell'attaccate della Nazionale inglese e dello United

Aveva appena annunciato di aver raccolto i fondi necessari per donare 3 milioni di pasti a persone disagiate. Ma l'attaccante della Nazionale inglese e del Manchester United Marcus Rashford non si è fermato qui. E in una lettera aperta inviata ai deputati della Camera dei Comuni ha chiesto al Governo che la prossima estate continui ad aiutare i bambini poveri a procurarsi il cibo loro necessario. "Dieci anni fa ero uno di questi bambini. Senza la gentilezza e la generosità della comunità che avevo attorno a me oggi non esisterebbe il Marcus Rashford che conoscete".

E alla fine Rashford è riuscito a segnare il suo gol più bello, con il Premier britannico Boris Johnson che ha accolto il suo appello: è stato infatti approvato il Covid Summer Food Fund del valore di 120 milioni, che distribuirà buoni un pasto da 15 sterline a settimana alle famiglie in difficoltà.  Il governo britannico aveva annunciato all'inizio del mese che durante le vacanze estive sarebbe cessato il programma che consentiva alle famiglie disagiate di ricevere buoni alimentari di 15 sterline (16,70 euro) per bambino a settimana, programma istituito quando il lockdown aveva costretto le scuole e le loro mense a chiudere. Rashford ha chiesto ai deputati di "tornare su questa decisione e fare della protezione dei più deboli la massima priorità". Ora però Rashford può festeggiare: “Non so cosa dire. Guardate cosa possiamo fare quando ci riuniamo, questa è l'Inghilterra nel 2020”.

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