Il primo approccio col campo nella sfortunata trasferta di Napoli in Coppa Italia, ora il campionato. Dopo la pausa forzata per il Covid-19, il calcio italiano è pronto a ripartire con i recuperi della 25.a giornata e tra le squadre impegnate ci sarà l'Inter di Conte "Se devo trovare un aspetto positivo da questa strana situazione della pausa per l'emergenza Covid, è aver avuto il tempo per rivedere i primi sette mesi, ripensare alla nostra rosa, rileggere le cose negative e quelle positive. Io chiedo sempre di alzare l'asticella, prima di tutto a me stesso", ha raccontato Conte a 48 ore dal ritorno in campo contro la Sampdoria. "Mi rende orgoglioso vedere come stia crescendo la mentalità di questa squadra - ha sottolineato - Noto che i calciatori sono consapevoli che se vogliamo essere competitivi e lottare per vincere, ogni singolo giocatore deve alzare il proprio livello".
"Sappiamo di avere di fronte un percorso per tornare a vincere, senza scorciatoie, un percorso fatto di lavoro e sacrificio, di fatica e passione, ma al tempo stesso ho grande voglia e ambizione - ha raccontato l'allenatore dell'Inter alla tv cinese PP Sport del gruppo Suning -. Penso che si sia iniziato un bel percorso e quando si iniziano cammini del genere bisogna crederci e avere voglia di affrontare le difficoltà".
Nell'emergenza Covid, nonostante il tempo maggiormente passato in famiglia con moglie e figlia, il lavoro è sempre stato presente nella vita di Conte: "Ringrazio i giocatori per la loro professionalità e lo staff che si è preso cura di loro quotidianamente, utilizzando le applicazioni per far sentire la nostra presenza ai ragazzi in un momento difficile per molti. Poi, con i nostri preparatori, Pintus e Coratti, abbiamo creato un programma - ha spiegato il tecnico - ma inevitabilmente la situazione era diversa: si è cominciato con con lavori individuali, solo un allenamento al giorno e lavoro tecnico-tattico, fisico e di video-analisi".
La risposta definitiva sul lavoro fatto la darà il campo "per ora è un punto interrogativo, sarà la partita a farti capire: siamo tutti un po' curiosi di vedere le risposte sul campo". Anche perché il calendario, soprattutto per l'Inter, è fitto: "E' una situazione nuova, difficile fare paragoni col precampionato dove ci sono amichevoli e tempo: in questa situazione bisogna valutare le risposte sul campo e i possibili infortuni. Non sarà semplice giocare ogni tre giorni, allenarsi e scendere in campo con temperature alte. Mi aspetto da parte di tutti voglia di mettersi alla prova in partite ufficiali: non ci sarà bisogno di motivare i giocatori, dopo un bel po' di tempo che non si scende in campo ci sarà tanta voglia. Bisognerà essere bravi a gestire forza e motivazioni in questo momento particolare".
Un altro aspetto positivo per l'Inter e per Conte è di aver recuperato nel periodo di sosta giocatori che si erano infortunati: "Non dimentichiamo che in questi sette mesi non siamo stati molto fortunati e abbiamo perso calciatori che stavano facendo bene. Adesso c'è la possibilità di avere tutta la rosa a disposizione e ci ho lavorato sopra. Alexis Sanchez è in buona condizione, abbiamo potuto lavorare anche con Eriksen, inserendolo nella giusta maniera e mettendolo al pari con gli altri dal punto di vista tattico e fisico. Abbiamo lavorato per farci trovare pronti e cercare di essere migliori"