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Serie A, ecco la "quarantena soft": "Test il giorno della partita"

Il Ministero della Salute con una circolare ha modificato i comportamenti in caso di positività di un giocatore

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A poche ore dalla ripresa della Serie A il Ministero della Salute ha approvato delle modifiche nella gestione della quarantena in caso di positività riscontrate a uno o più calciatori. I comportamenti da tenere con questa "quarantena soft" sono stati resi noti con una circolare: "I contatti stretti e l'intero 'gruppo squadra' devono essere isolati per un totale di 14 giorni, con la possibilità però in caso di partita di svolgere un test 'con oneri a carico delle società sportive".

Novità importanti sulla gestione del calcio italiano post Covid-19 che, diversamente da quanto stabilito in precedenza, modificano i comportamenti da tenere in caso di positività di un calciatore. "I contatti stretti e l'intero 'gruppo squadra' devono essere isolati per un totale di 14 giorni - si legge nella circolare -, con la possibilità però in caso di partita di svolgere un test 'con oneri a carico delle società sportive, per la ricerca dell’RNA virale, il giorno della gara programmata, successiva all’accertamento del caso confermato di soggetto Covid-19 positivo, in modo da ottenere i risultati dell’ultimo tampone entro 4 ore e consentire l’accesso allo stadio e la disputa della gara solo ai soggetti risultati negativi al test molecolare". 

Subito dopo la partita l'intera squadra comunque dovrà ritornare in quarantena sotto sorveglianza: "Al termine della gara, i componenti del 'gruppo squadra' devono riprendere il periodo di quarantena fino al termine previsto, sotto sorveglianza attiva quotidiana da parte dell'operatore di sanità pubblica del Dipartimento di Prevenzione territorialmente competente".